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Inter, la scadenza del prestito con Oaktree incombe: rifinanziamento o cessione del club

Il presidente Zhang al lavoro per una soluzione entro maggio 2024, quando scadrà il prestito da 275 milioni erogato dal fondo californiano

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Si preannunciano mesi caldi per l'Inter sul fronte societario. A maggio 2024 scadrà infatti il prestito da 275 milioni di euro che il presidente nerazzurro Steven Zhang ha ottenuto dal fondo americano Oaktree, un prestito che - come riporta Il Sole 24 Ore - tra capitale e interessi arriverà a superare i 360 milioni al momento della scadenza. Il rischio per l'attuale numero uno del club è quello di dover consegnare la società a Oaktree con l'escussione del pegno e per questo motivo i suoi consulenti si sono già messi in moto alla ricerca di una soluzione.

Le strade percorribili, sempre secondo il quotidiano finanziario, al momento sono due: trovare una soluzione per il rifinanziamento del prestito, oppure andare a caccia di potenziali acquirenti.

Sulla prima è al lavoro la banca d'affari statunitense Goldman Sachs, con il grosso ostacolo dei salatissimi tassi d'interesse attuali, mentre della seconda si sta occupando il gruppo Raine, advisor noto per il suo ruolo nel passaggio del Chelsea da Roman Abramovich al consorzio guidato da Todd Boehly.

I consulenti di Raine hanno ripreso e aggiornato le cosiddette attività di data room sull'Inter, dando accesso ai dati confidenziali del club ai soggetti interessati all'acquisto di quote. Ci sono già due o tre gruppi che si sono fatti avanti, tra i quali uno guidato dall'imprenditore finlandese Thomas Ziliacus, ex dirigente Nokia e fondatore di due importanti società d'investimento, di cui già si era chiacchierato a inizio estate. Fondamentale, in questo caso, sarà valutare la solidità finanziaria degli investitori, anche perché la valutazione del club supera il miliardo di euro.

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