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Inter, ora o mai più: Chivu accantona la Champions e si affida ai titolarissimi

Le sfide abbordabili contro Union e Kairat spingono il tecnico rumeno a scegliere lo scudetto: perché con Roma, Napoli e Fiorentina si può decidere un pezzo di stagione

15 Ott 2025 - 10:03
 © Getty Images

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La formazione andrà facilmente a memoria perché, per lo più, sarà sempre la stessa. L'ultimo spicchio di ottobre può indirizzare la stagione dell'Inter di Christian Chivu che, quindi, ha deciso di spingere sull'acceleratore affidandosi ai suoi titolarissimi. Niente turnover o quasi, rotazioni solo assolutamente necessarie e, soprattutto, priorità al campionato, perché a partire dalla gara di sabato all'Olimpico contro la Roma di Gasperini, i nerazzurri sono attesi da un terzetto di gare se non decisive, sicuramente molto importanti. Roma a parte, il calendario dice che l'Inter farà tappa a Napoli il 25 ottobre e ospiterà la Fiorentina a San Siro quattro giorni dopo. In mezzo la sfida di Champions contro l'Union SG che, sia chiaro, non va sottovalutata, ma può scivolare serenamente al "quarto posto" tra le priorità del tecnico nerazzurro.  

Ma formazione da mandare a memoria dicevamo. E allora Sommer in porta, Akanji, Acerbi e Bastoni in difesa, Dumfries e Dimarco sugli esterni, Barella e Mkhitaryan ai lati di Calhanoglu e attacco con Lautaro e uno tra Bonny e Pio Esposito in attesa del pieno recupero di Thuram. Variazioni sul tema? Il meno possibile. Akanji e Acerbi potrebbero aver bisogno di rifiatare (ma è escluso che accada contro Roma e Napoli) e lo stesso dicasi di Mkhitaryan e Dimarco con il primo che potrebbe far spazio a Sucic o Zielinski e Carlos Augusto, reduce da una gara da titolare con il Brasile e il odore di rinnovo, che dovrebbe potersi alternare con l'esterno azzurro. 

Gli altri, in linea di massima, saranno chiamati agli straordinari, perdendosi magari qualche minuto di Champions e dando tutto in campionato dove, a fine mese, si potranno già fare i conti su ambizioni e prospettive. Anche perché, se non è ancora il tempo delle scelte tra scudetto e Champions, è evidente che nessuno, dalle parti di Appiano, abbia voglia di ripetere l'errore della scorsa stagione, inseguendo tutto con il rischio, poi, di perdere di nuovo ogni cosa.