Il centrocampista turco intervistato in esclusiva dopo il match contro la Bulgaria
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Dalla Turchia all'Inter: la costante è la centralità di Hakan Calhanoglu. Vale per il ct Montella, vale per Chivu. L'estate fatta di rumors, mezze polemiche, tante, troppe, illazioni, è alle spalle. Giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, Calha ha recuperato serenità mentale e condizione fisica, riprendendosi una leadership che, mai messa in discussione in nazionale, era invece uscita ammaccata in nerazzurro dopo il complicato finale della stagione passata. Chivu lo ha 'ricostruito' mentalmente', Hakan lo ha ripagato con prestazione tornate ai livelli suoi consueti.
Frutto di una tranquillità ritrovata e di una convinzione crescente che il regista nerazzurro ha voluto ribadire al termine del match vinto dalla Turchia contro la Bulgaria: "Non è mai successo niente questa estate" ha dichiarato al microfono di Simone Togna in esclusiva per Sportmediaset. "Io sono stato sempre un giocatore dell’Inter, quindi sono contento di continuare e faccio tutto per il mio club perché, ribadisco, sono un giocatore dell’Inter. Quindi non è cambiato niente per me. Non è mai cambiato niente. Dunque, come sempre darò il mio massimo”.
Contro la Bulgaria, Calhanoglu ha fornito due assist a Yildiz, presente e futuro della nazionale turca. Presente e futuro del calcio. E proprio sul gioiellino della Juve, Hakan ha speso parole al miele: "Pallone d’oro? Io non lo vincerò, ma Yildiz sì, lui può farcela”.