"Non è stato facile lasciare il Barcellona, dove ci sono stato per 15 anni. Sono contento di essere in una grande squadra come l'Inter e non è vero che ho detto che voglio tornare presto in Spagna: l'Inter è il mio presente. Il progetto mi ha emozionato, voglio vincere molti titoli". Quasi naturale il paragone con Maicon e Dani Alves, due mostri sacri nel ruolo di terzino destro: "Mi sono sempre piaciuti tutti e due, sono rapidi e potenti, entrambi molto offensivi. Certamente sono due modelli per me".

"I tifosi devono sperare che il gruppo sia forte e unito, abbiamo molta voglia di vincere e lottare. Spero di portare nella squadra proprio la voglia di ritornare ad essere il top club l'Inter era qualche anno fa". La parole scudetto non è tabù: "Sono venuto all'Inter per vincere il campionato, abbiamo la stessa voglia di far bene e vincere. Mi trovo benissimo con i miei compagni, soprattutto con gli argentini con i quali parlo spagnolo. Penso a Carrizo, Icardi e Palacio, ma a breve parlerò anche l'italiano".

La concorrenza non lo spaventa: "Nel Barça c'erano quattro laterali negli ultimi anni, ma sono venuto qui per giocare di più. Un giocatore deve dimostrare ogni giorno il proprio valore, poi starà a Mancini decidere". Conclusione sul numero di maglia: "Mi piacerebbe indossare il 2 o il 14".