Il tecnico nerazzurro: "Chi temo di più? Pirlo e Tevez i più pericolosi"
Tra Juve e mercato. Ecco la conferenza stampa di Roberto Mancini alla vigilia della sfida di Torino coi bianconeri: "Podolski verrà con noi ma di certo partirà dalla panchina" ha esordito il tecnico nerazzurro. "Un altro esterno? Beh, ne ho chiesti due... Shaqiri? E' ancora del Bayern ma sarebbe l'ideale per noi. La Juve è fortissima ma tutto è possibile: dobbiamo crederci. Chi temo di più? Pirlo e Tevez i più pericolosi".
Ci sarà Podolski? Arriveranno altri esterni?
"Io ho preparato la partita senza Podolski. Con il transfer lo porterò in panchina. Questo è certo. E' un ottimo giocatore, ci darà una grossa mano. Io avevo chiesto due acquisti, due esterni. Per cui... Shaqiri? E' ancora un giocatore del Bayern ma potrebbe certo fare al caso nostro. Sarebbe l'ideale".
Quanto conta l'aspetto mentale in una partita come quella di Torino?
"La Juve è forte, molto forte. Non c'è un modo particolare per batterla, bisogna essere solamente molto bravi. Vediamo, può succedere di tutto. E' una classica. Ci troviamo di fronte una squadra che è tornata ad altissimi livelli. Frutto di grandi acquisti. Il migliore? Facile dire Pogba ma io non posso non citare Pirlo. E' Pirlo che dà ordine, equilibrio, fosforo alla squadra. Poi davanti hanno uno come Tevez: Carlitos è un numero uno, può sempre far male. Noi dobbiamo pensare che siamo sempre l'Inter, siamo l'Inter. Dobbiamo avere la nostra mentalità e non avere paura di niente e di nessuno".
Ma cosa non vorrebbe vedere in campo?
"Non voglio vedere una squadra che pensa che il match sarà impossibile, voglio vincere".
Come sta Palacio?
"Ha questo problema alla caviglia, ma l'ho visto molto meglio".
A Torino potrebbe essere la svolta?
"La vittoria è il risultato massimo, durante l'anno ci sono partite importante che valgono qualcosa in più, anche a livello di fiducia".
In che posizione vede meglio Hernanes?
"Non so se utilizzeremo il 4-2-3-1, poi se dovessero arrivare dei nuovi giocatori vedremo la soluzione migliore. Lui è un giocatore che dal centrocampo in su può ricoprire tutti i ruolo. Purtroppo non sta molto bene, adesso non è al 100%".
C'è uno schema che le ha dato più sicurezza?
"Il 4-3-1-2 è la soluzione migliore, però è chiaro che bisogna lavorare sulle cose. Non è semplice avendo poco tempo".
Alla luce dei gol subiti, che cosa può dire un match di questo tipo?
"La solidità della squadra parte dalla difesa. Se la difesa è compatta la squadra può essere molto più offensiva, piano piano spero che le cose possano migliorare ancora di più, senza commettere errori di paura. Stiamo lavorando, ma è chiaro che queste importanti partite servono anche a questo".
Conte ha preso una Juventus in difficoltà, poi sono risaliti. C'è qualche analogia con questa Inter?
"I pochi soldi un'analogia? Non conosco benissimo i dettagli, ma è ovvio che con il lavoro si può vincere. Le possibilità di fare bene tornano, ma serve il lavoro".
Alla luce dei punti fatti, c'è così tanta differenza con la Juve?
"Non credo, mi sembra troppo ampia, nonostante abbiano meritato questi anni di vittoria".
La continuità nella gara dovrà essere importante...
"Quando partiamo bene vuol dire che qualcosa è stato appreso, ma serve continuità nei 90'. Ripeto, ci vuole il lavoro".
Sarà più importante frenare Pirlo o Tevez? E' l'unica partita con due allenatori che hanno vinto lo scudetto in Italia: cosa vuol dire? "Speriamo tornino Ancelotti e Capello. Stanno emergendo tecnici giovani, spero che il calcio italiano possa tornare ai livelli di anni fa. Per domani Pirlo sarà il punto forte della Juventus, poi Carlos è molto pericoloso. Lui è imprevedibile e lotta contro tutti, ha fatto tanti gol. Loro giocano bene, per vincere dovremo essere perfetti".
La situazione di Vidic e della difesa in generale.
"Vidic non sta benissimo, e per questo non ha giocato. Adesso sta meglio, ma orala difesa è questa. Juan Jesus come terzino sinistro può essere un'opzione, ma non la migliore".
Lavezzi e Susic sono due nomi attuali per il mercato dell'Inter. Cosa pensa degli ultimi sviluppi?
"Sarà molto difficile, vedremo cosa accadrà al PSG. Susic invece ha tantissime qualità e potrebbe essere una soluzione per il futuro".