VERSO CAGLIARI-INTER

Inter, Conte: "Gestiamo l'entusiasmo, Cagliari banco di prova"

Il tecnico nerazzurro: "Abbiamo ancora molto da migliorare. Icardi? Non mi intrometto, penso al campo"

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Dopo il roboante 4-0 contro il Lecce a San Siro, l'Inter di Antonio Conte vuole confermarsi sul campo del Cagliari: "Dobbiamo essere bravi a gestire l'entusiasmo e questa trasferta ostica è già un primo banco di prova importante - ha ammonito il tecnico nerazzurro -. I ragazzi sanno che abbiamo molto da lavorare e migliorare". La grana Icardi non smuove Conte: "Non mi interessa, siamo stati corretti. Penso a chi c'è". Godin e Sanchez in panchina. 

LE PAROLE DI CONTE

- Che partita si aspetta?
Campo difficile e ostico. Il Cagliari è una buonissima squadra e sicuramente avranno voglia di rivalsa dopo l'esordio negativo col Brescia. Dovremo fare grande attenzione e andare a Cagliari preparati per giocare una partita tosta.

- Sanchez ci sarà a Cagliari? Cosa vi darà?
Spero di rispondere più avanti portando dei numeri perché è un attaccante molto bravo nella finalizzazione e nel fare gli assist. Non ha fatto bene con lo United ma arriva con grande entusiasmo e voglia di fare. Verrà a Cagliari.

- Dopo l'entusiasmo dell'esordio la sfida di Cagliari può essere pericolosa?
Dobbiamo gestire l'entusiasmo nella giusta maniera. Noi dobbiamo lavorare bene come stiamo facendo, con serietà e applicazione. Siamo partiti bene, ma ci sono tantissime cose in cui dobbiamo migliorare.

- L'anno scorso l'Inter subì molto a Cagliari: a che punto è Barella?
Mi aspetto una partita tosta su campo difficile. Il Cagliari si è rinforzato molto alzando la qualità della rosa. Questa trasferta è uno step che dobbiamo affrontare con la giusta mentalità. Dopo questa partita avremo le cose ancora più chiare. Barella sta lavorando ed entrando nella nostra idea di calcio. E' un giocatore positivo e sono molto contento di averlo a disposizione. E' un giocatore dell'Inter e sa benissimo che è in competizione per una maglia. Quando inizierà la Champions dovremo tutti farci trovare pronti perché non ci sarà tempo per sbagliare.

- Quanto è importante avere un nucleo di giocatori italiani?
L'importante è avere un nucleo di giocatori forti, se poi sono italiani tanto meglio. E' importante avere un'ossatura di giocatori italiani che conoscono la nostra mentalità di lavoro.

- Sarà la sfida a Nainggolan: come te lo aspetti?
Ho grande stima e rispetto nei suoi confronti, è un buonissimo giocatore che avrei voluto al Chelsea al mio primo anno. Sono state prese altre decisioni, lo saluterò piacevolmente.

- Lascerai qualcuno a casa perché non in condizione?
Biraghi abbiamo deciso di riportarlo a un livello fisico buono prima di convocarlo perché è arrivato un po' provato. Ha bisogno di lavorare e mettersi al pari degli altri.

- Manca in rosa un attaccante che faccia da vice-Lukaku?
Di mercato non voglio parlare, preferisco farlo col club. La rosa è questa a disposizione e sono contento così, il club è stato abbastanza chiaro sul fatto che il mercato dell'Inter è chiuso.

- Icardi ha intentato una causa all'Inter: la società ti ha comunicato qualcosa in caso dovesse rimanere o sceglierai tu?
E' stato fatto tutto nella maniera più corretta possibile, per il resto è otto mesi che si continua a parlare di questo. Non ci voglio entrare, voglio restare concentrato sui protagonisti di questa stagione e non altri.

- Il gruppo sembra affiatato: incentivi l'unione dei giocatori anche fuori dal campo?
Sono iniziative, come quella della cena, che prendono i giocatori. Io quando vedo questo cose sono contento perché vuol dire che tra di loro si trovano bene e hanno piacere a frequentarsi. E' una cosa positiva, basta che non tornino tardi a casa (ride ndr).

- La situazione Icardi può turbare la vostra tranquillità?
Continuo a non essere turbato perché abbiamo fatto tutto in maniera corretta e continueremo a farlo. Siamo concentrati sul lavoro da fare in campo. Capisco che per altri è più importante cavalcare certe situazioni, ma noi siamo concentrati.

- Politano rimarrà all'Inter? Come stanno Godin e De Vrij?
Marotta è stato chiaro, il nostro mercato è finito e penso lo sia in entrambi i sensi anche perché ci fossero delle uscite a livello numerico dovremo fare delle entrate. Da Politano non ho avuto avvisi di scontentezza e io sono contento dell'impegno di Matteo e sa benissimo cosa penso di lui e in che ruolo lo considero importante. Godin ha ripreso ad allenarsi in questa settimana e verrà in panchina. De Vrij vediamo.

- Sensi è un esempio di quanto bisogna fare un mercato oculato senza spese folli?
Bisognerebbe sempre cercare di fare un mercato in cui si cerca di andare d'accordo con l'idea dell'allenatore. Ci sono alcuni club in cui ti prendono giocatori e tu hai un'idea di calcio diversa. Noi siamo stati molto chiari su cosa si doveva fare e penso che siamo andati a prendere giocatori da club meno blasonati, ma è stato importante prendere al volo le opportunità come Lukaku e Sanchez, oltre a Godin. L'importante è avere un'idea e portarla avanti, non si deve acquistare tanto per farlo.

- Lazaro in che condizione è?
Ha avuto un problema alla coscia dopo pochi giorni di allenamento e questo ha rallentato il suo inserimento nell'apprendimento della nostra idea di calcio. Da parte sua ci sono caratteristiche importanti che ce lo hanno fatto scegliere, ma gli serve tempo dal punto di vista fisico e tattico per giocare con l'Inter.

- Lautaro può essere anche un'alternativa a Lukaku come prima punta?
Può fare sia la prima che la seconda punta. E' giovane e ha grandi margini di miglioramento, sta a lui lavorare e impegnarsi come sta facendo. Abbiamo bisogno che lui dia risposte importanti.

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