L'INTERVISTA

Inter, Lukaku: "Scusa Inter ma col rinnovo sarei rimasto. Mai Milan e Juve"

L’attaccante del Chelsea a sorpresa: “È arrivato il tempo di parlare, non dovevo andarmene così. Spero nel profondo di tornare”

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© Getty Images

L’Inter nel cuore di Romelu Lukaku. L’attaccante belga, che al Chelsea sta trovando meno spazio del previsto e che vive un rapporto difficile col tecnico Tuchel, non ha affatto dimenticato i colori nerazzurri e lo confessa in un’intervista a cuore aperto: “Non era il momento di andarmene, non dovevo farlo così – ha detto - chiedo scusa ai tifosi, spero nel profondo del cuore di tornare per vincere ancora”. E ancora: "Se l'Inter avesse accettato il rinnovo non saremmo qui a Londra a parlare ma a Milano: non c'entra l'addio di Conte, sapevo si poteva vincere anche con Inzaghi. Futuro al Milan o alla Juve? Mai, mai, mai".

“È arrivato il momento di parlare – continua l’attaccante belga a Sky Sport – non era il momento giusto per andarmene, non dovevo farlo così. Avrei dovuto prima parlare con i tifosi. Ho l’Inter nel cuore e tornerò a giocare lì, sono innamorato dell’Italia”. Infine, per rimarcare il concetto, un messaggio diretto ai sostenitori nerazzurri: “Prima di tutto voglio chiedere scusa ai tifosi dell’Inter, dovevo andarmene in un altro modo e spiegarvi. Quello che avete fatto per me, per la mia famiglia, per mia madre, per mio figlio rimarranno per sempre nella mia vita. Spero nel profondo del cuore di tornare all’Inter, ma non a fine carriera, voglio tornare quando sarò ancora ad alti livelli per provare a vincere di più”.

"Dopo il primo anno ho rifiutato un'offerta del Manchester City più alta di quella del Chelsea, non era il momento di lasciare. Nel calcio ci sono tre squadre top: Real Madrid, Barcellona e Bayern Monaco. Io pensavo di fare la mia storia all'Inter per poi andare in una di queste: ma prima volevo il rinnovo" spiega il belga.

In ogni caso Lukaku ha detto a chiare lettere di non essere contento della situazione che si è creata al Chelsea con il tecnico Tuchel: "Fisicamente sto bene, ancora meglio di prima. Dopo due anni in Italia, in cui ho lavorato tantissimo all’Inter con preparatori e nutrizionista, fisicamente sto bene. Non sono però contento della situazione, questo è normale. Penso che il mister abbia scelto di giocare con un altro modulo, io devo solo non mollare e continuare a lavorare ed essere professionista. Non sono contento per la situazione, ma sono un lavoratore e non devo mollare".

L'Inter di oggi? "Non mi piace fare paragoni. Quella di adesso, dobbiamo essere onesti, gioca davvero bene, è prima in classifica e ti giuro davanti a Dio che spero che quella squadra vinca, sono i giocatori a cui voglio sempre bene perché è grazie a loro che sono Romelu Lukaku di oggi. Spero che vinca questa squadra, che continui a crescere. Perché l'Inter e i suoi tifosi per me devono essere una squadra top, che merita sempre il meglio. Io spero che dopo la pausa loro continuino a vincere le partite. Non si può sapere cosa succede nel calcio".

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