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Inter, Eriksen: "Annata tra alti e bassi, non voglio restare in panchina tutto l'autunno"

Il centrocampista parla dal ritiro della Danimarca: "Spero che Conte e il club non abbiano questa intenzione, avremo tante partite in poco tempo"

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Christian Eriksen alza la voce. Il centrocampista nerazzurro ha parlato dal ritiro della nazionale danese, con la quale è andato in gol nel recente 4-0 alle Far Oer, spiegando che si aspetta di rivestire un ruolo più centrale nel club nel prosieguo della stagione: "Di certo non vorrei sedermi in panchina tutto l’autunno - ha detto - Almeno non è mia intenzione e spero che non sia neanche nelle intenzioni del club o dell’allenatore".

Getty Images

Eriksen ha posto in evidenza i tanti impegni che aspettano la squadra: "Ci sarà un numero incredibile di partite in poco tempo e ora abbiamo anche tre partite delle nazionali in pochi giorni. Quando torniamo, poi, inizierà anche la Champions League, quindi ci saranno molte partite da giocare. Sono sicuro che avrò i miei minuti".

Il danese ha poi riflettuto sugli ultimi mesi e sul suo ruolo nell'Inter: "Mi trovo in un punto in cui forse non ero mai stato prima in una squadra di club. Sono partito alla grande dopo essere arrivato all’Inter a gennaio e ho cercato di mettermi in mostra. Poi ci siamo fermati a causa del coronavirus e da lì è stato un po' un su e giù... Le aspettative della gente su di me come giocatore sono quelle di essere decisivo in ogni partita e non è stato così. Ecco perché le persone dall’esterno mi guardano in modo diverso ora".

Diventare, di fatto, una riserva, non è stato facile: "Ovviamente diventi meno paziente quando hai esperienza, ma che tu abbia 20, 28 o 30 anni alla fine è sempre spiacevole sedersi in panchina".

Nonostante qualche difficoltà, un addio immediato all'Inter non è mai stato davvero preso in considerazione: "Non ho sentito nulla dal mio agente e se ci fosse stato qualcosa intorno a me, l’avrei sentito da lui o dal club, ma non c’era niente. Sono abituato al fatto che si scrive molto sulla stampa, ma non c’era niente di concreto. Lunedì, quando ha chiuso il mercato, è stato solo un giorno come un altro per me".

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