Il cileno ha poche possibilità di recupero per il match di Champions, Conte spera di avere l'ex Cagliari
Gara da dentro o fuori per l'Inter mercoledì sera a San Siro contro lo Shakhtar Donetsk nell'ultima giornata della fase a gironi di Champions League. La vittoria è d'obbligo ma il destino dei nerazzurri è legato anche al risultato del Real Madrid contro il Borussia Monchengladbach. In caso di pareggio tra spagnoli e ucraini, anche un successo dei nerazzurri assicurerebbe soltanto terzo posto nel girone per via degli scontri diretti. Per una sfida fondamentale per la stagione, Antonio Conte deve fare i conti ancora una volta con l'emergenza in mezzo al campo. Vidal resta un grosso punto interrogativo. Il cileno, costretto al cambio anticipato nella gara di sabato contro il Bologna a causa di un fastidio al flessore della coscia sinistra, resta in forte, fortissimo, dubbio: oggi non si è allenato con i compagni e sono dunque alte le possibilità che salti il match di mercoledì. Nelle prossime ore, dopo essere stato visitato dallo staff medico nerazzurro alla Pinetina, si sottoporrà anche anche a esami strumentali che chiariranno meglio la natura del problema.
Un bel problema per Conte. In caso di forfait di Vidal (a questo punto è plausibile si scelga la cautela, onde evitare problemi più grossi), con un Sensi non ancora pronto per scendere in campo dall'inizio, con un Nainggolan ai box (tornerà domenica contro la sua ex squadra) e con un Eriksen fuori dal progetto, l'allenatore dell'Inter si ritrova con gli uomini contati a centrocampo.
Anche perché pure Barella rischia di dover alzare bandiera bianca per una distorsione alla caviglia. Si tenterà sino all'ultimo di recuperarlo, ma in caso contrario al suo posto dovrebbe giocare proprio uno tra Sensi e il bistrattato Eriksen, insieme ai soliti Brozovic e Gagliardini.