L'ANALISI

Da corsa a... rincorsa scudetto: per lo sprint finale l'Inter deve cambiare marcia

I nerazzurri a -4 dal Milan dopo il pareggio di Torino: con la gara di Bologna da recuperare il destino non è comunque più in mano alla squadra di Inzaghi

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Il pareggio di Torino, quarto consecutivo in altrettante gare lontano da San Siro, acciuffato in extremis con una zampata di Sanchez, scrive una sentenza sul campionato dell'Inter: il discorso scudetto non è più nelle sue mani. Non basterà vincerle tutte, compreso il recupero con il Bologna, per ricucirselo sul petto. Con una partita in meno, i nerazzurri sono a -4 dal Milan, a-1 dal Napoli e a + 3 sulla Juve, avversaria nello scontro diretto allo Stadium dopo la Fiorentina e la sosta per la Nazionale. Tutto ancora aperto per la corsa al titolo ma ora la prospettiva è diversa.

Tredici punti in 9 giornate di ritorno contro i 22 conquistati dalla Juve e i 21 da Milan e Napoli, 6 punti nelle ultime sei gare di campionato, con una sola vittoria, quella roboante contro la Salernitana che sembrava aver fatto ritrovare vecchie certezze e messo fine al momento complicato, passato per la sconfitta di San Siro contro il Sassuolo. Seguita dalla vittoria ad Anfield contro il Liverpool, inutile ai fini della qualificazione ai quarti di Champions League ma un'importante iniezione di autostima. I numeri dell'Inter attuale parlano chiaro. Quella macchina perfetta che Simone Inzaghi guidava in scioltezza si è persa.

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Come contro il Sassuolo, a Torino mancava il faro del gioco, l'uomo-calamita che attrae a sé il pallone e lo plasma a suo piacimento e la sua assenza si è fatta sentire come non mai. L'Inter non può fare a meno di Brozovic e i tentativi di sostituirlo finiscono in un fallimento, vedi Barella con i neroverdi e il 'rispolverato' Vecino contro il Torino. Juric ha 'francobollato' i nerazzurri e li ha neutralizzati: nessuna spinta da Darmian e Perisic sulle fasce, Barella innervosito dall'ombra di Buongiorno, Calhanoglu in ombra, Lautaro non pervenuto. Dzeko si divora due gol ma rimedia con l'assist per il pareggio di Sanchez. In difesa non c'è De Vrij e questa volta Ranocchia - graziato dal Var per il fallo su Belotti - lo fa rimpiangere. "Abbiamo perso forza, energie e alcuni giocatori importanti in un momento chiave della stagione", ha detto Inzaghi a fine partita. E ancora: "Abbiamo rallentato la nostra marcia, la concorrenza corre veloce e sappiamo che dobbiamo fare di più". Il discorso scudetto è apertissimo ma ora la corsa dell'Inter verso il bis è diventata... rincorsa. L'uscita dalla Champions aiuterà a concentrare le forze sul campionato. "Se vogliamo vincere lo scudetto serve un altro atteggiamento", ha detto il tecnico nerazzurro. Un'altra sentenza.

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