Tra rinunce forzate e cambi programmati, anche con i grigiorossi Chivu prosegue sulla via del turnover
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La certezza è che Marcus Thuram non ci sarà contro la Cremonese: sul quando rientrerà, impossibile oggi sbilanciarsi. Resterà ad Appiano senza rispondere alla convocazione della Francia, sarà rivalutato settimana prossima e solo in quel momento si potranno fare previsioni più sensate. Teoricamente c'è tutto il tempo per potersi riprendere per il match con la Roma del 18 ottobre, ma con la Champions che incombe all'indomani dei giallorossi (il 21 c'è la trasferta in Belgio contro l'Union) e il big match contro il Napoli subito dopo (al Maradona il 25 ottobre) la cautela potrebbe/dovrebbe dettare legge.
Detto questo, sabato a San Siro arriva la Cremonese che con i 9 punti sin qui raccolti siede in classifica proprio al fianco dei nerazzurri: il fresco ricordo del colpaccio di Nicola proprio al Meazza contro il Milan, induce al massimo rispetto per l'avversario. Al netto dell'assenza di Thuram, Chivu proseguirà sulla strada sin qui intrapresa, quella che ha portato ha mettere in fila quattro vittorie consecutive tra campionato e Champions: il turnover sta funzionando e la squadra è apparsa in netta crescita. Qualche ritocco, dunque, non mancherà. Innanzitutto davanti, con Bonny che sente arrivare il momento della titolarità: il francese è infatti in vantaggio su Pio Esposito come partner di Lautaro.
Anche a centrocampo sono probabili nuovi avvicendamenti, con Mkhitaryan pronto a riprendersi il suo posto. Barella e Frattesi scalpitano, da valutare Calhanoglu uscito un po' acciaccato dal match contro lo Slavia Praga per una botta al ginocchio. Carlos Augusto (ieri convocato da Ancelotti per il Brasile) potrebbe far rifiatare uno tra Dimarco e Bastoni, mentre Akanji e De Vrij tornarenno a guidare la linea di difesa. Da valutare il portiere, con il solito ballottaggio Sommer-Martinez.