Roma, Dzeko:"Una serata fantastica"

Spalletti elogia i suoi: "La squadra è cresciuta, giochiamo per vincere"

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Edin Dzeko ha realizzato una splendida tripletta che ha spento nella ripresa ogni velleità di rimonta del Villarreal. "Porto a casa la palla per mia figlia. Oggi siamo stati fantastici, dietro non abbiamo lasciato niente e abbiamo fatto quattro gol - ha detto a fine match il bomber della Roma -. Loro sono una squadra forte. La finale? Sono tante partite, ancora non è finita". Vittoria con dedica speciale: "A mia figlia Una".

Luciano Spalletti elogia pubblicamente Dzeko. "Secondo gol da attaccante vero, è un giocatore forte che ha anche personalità deve trovare equilibrio e diventerà fortissimo. Dobbiamo giocare il nostro calcio fatto di qualità e individualità forti, anche la giocata individuale può fare la differenza”.

Questa la sua analisi dello splendido match all'Estadio de la Ceramica. "Noi si sta facendo passi in avanti, però dopo l'1-0 siamo stati costretti ad abbassarci, l'abbiamo ripersa quasi sempre. Ancora c'è da lavorare, è tutto possibile. Perché la squadra ha nella capacità di difendere e ripartire. Se palloni riconquistati non li rendiamo nostri fino in fondo, diventano sempre palloni di nessuno. Questi sono numeri importanti, sono metri di fatica per la squadra".

Poi l'elogio alla squadra che continua a crescere e migliorare. "Dentro la squadra se si riesce a essere compatti cresce anche l'individualità. Allo stesso tempo le giocate individuali rendono la squadra più forte. Questa spina dorsale sta nascendo, da Fazio a Strootman a Dzeko si va a fare quella spina che diventa fondamentale. La squadra è cresciuta, questo è il vantaggio più importante. C'è da recuperare le forze, ho bisogno di cambiare qualche elemento. Quelli che non hanno giocato sono altrettanto forti, il gruppo forte rende i singoli più forti".

Roma tra le candidate alla vittoria finale. Spalletti ci va cauto da profondo conoscitore dell'ambiente romano. "Non ci siamo mai tirati indietro, ma se tu segui le conferenze stampa si comincia dalla prima a dire che le squadre devono vincere. Al Napoli viene detto uguale e alla Juventus. Però poi c'è da direzionare le partite. Stasera abbiamo seguito ad una serie di risultati, anche nelle qualificazioni abbiamo fatto buone partite e altre in cui non si riusciva a riconoscere la compattezza della squadra forte. Per cui si prende in carico quello che deve essere il tentativo di vincere ogni partita, però poi tenere un livello alto in tutte le partite in un ambiente che ti trasferisce tantissimo basta una cosa che ti va storta ti mette quella confusione che perdi subito le linee guida. Bisogna stare sempre all'erta, ma noi giochiamo per vincere tutte le partite".

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