E. League: Eintracht-Inter 0-0

I nerazzurri soffrono a Francoforte, ma hanno il rammarico più grande del match

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Finisce senza reti l'andata degli ottavi di Europa League tra Eintracht Francoforte e Inter: 0-0. I nerazzurri tornano dalla sfida in Germania dopo una partita di sofferenza con un buon pareggio, ma anche con il rammarico di aver sciupato l'occasione più grande del match al 21' quando Brozovic si è fatto parare un rigore da Trapp. Nella ripresa l'Eintracht sfiora il gol in diverse situazioni, ma Jovic e compagni restano a secco.

Imbrigliare il miglior attacco dell'Europa League, fatto. Ridurre al limite i pericoli e concentrarli nei minuti finali, fatto. Tornare a casa con un rimpianto grosso così nonostante una partita di sofferenza, beh, fatto anche questo. L'Inter esce dalla sfida in casa dell'Eintracht con qualche certezza in più, ma anche con uno 0-0 che da una parte porta un po' di calma nell'ambiente e dall'altra accende il riflettore sul rigore sbagliato da Brozovic, presentatosi a sorpresa sul dischetto al 21'. Un penalty che, se realizzato, avrebbe cambiato radicalmente la doppia sfida degli ottavi di finale.

Contro la squadra di Hutter, imbattuta e vera macchina da gol nella competizione (si chieda alla Lazio per conferma) l'Inter ha saputo fare una partita gagliarda dal punto di vista dell'agonismo, capitalizzando con un pareggio il buon approccio al match avuto nel primo tempo in un ambiente incandescente e soffrendo solo nel finale durante l'assalto dei padroni di casa. Nonostante una scenografia importante e i decibel da bolgia, la squadra di Spalletti è scesa in campo con la voglia di aggredire l'avversario e trovare quel gol fondamentale lontano da casa. L'apice, dopo un sinistro fuori di Jovic, è stato raggiunto proprio al 21' quando Lautaro Martinez ha conquistato con un pizzico d'astuzia il calcio di rigore facendosi atterrare dall'ex Chievo Fernandes: dal dischetto, però, Brozovic si è fatto ipnotizzare da Trapp sbagliando il primo penalty stagionale dei nerazzurri. Se l'atteggiamento grintoso è continuato anche dopo, la partita offensiva dell'Inter è terminata con questo episodio.

Le uniche due occasioni - chiamiamole così - dell'Eintracht nel primo tempo sono arrivate per un disimpegno sbagliato da D'Ambrosio, ma la musica è cambiata nella ripresa. Non sugli spalti dove la bolgia è continuata, ma in campo con la squadra di Hutter - espulso al 54' per proteste - che ha alzato i giri del motore alla ricerca del gol. I colpi di testa di Hinteregger e Jovic non hanno scalfito la sicurezza di Handanovic, così come le conclusioni di Da Costa e Paciencia. Solo nel finale l'Inter ha rischiato davvero di capitolare, rintanata nella propria area di rigore con la difesa a cinque schierata da Spalletti ma troppo stanca e imprecisa per respingere in tranquillità le folate avversarie. Ci ha pensato Handanovic però a chiudere la porta a Jovic.

Il discorso qualificazione passa dunque a San Siro dove l'Inter avrà un solo risultato a disposizione: vincere, o trascinare la partita oltre il 90'. Una missione non impossibile ma da portare avanti contro una squadra imbattuta in Europa in questa stagione e senza due pedine come Asamoah e Martinez, ammoniti e dunque squalificati. Qualcosa per il ruolo di centravanti dovrà inventarsela Spalletti, a meno di clamorosi ritorni...

Politano 5 - Gli spazi nel primo tempo non mancano, ma non trova mai lo scatto giusto. Nella ripresa alza troppe volte bandiera bianca nei duelli coi difensori avversari.

Martinez 5,5 - Si procura con astuzia il calcio di rigore, poi però la sua partita è ricca di errori tecnici che vanificano le poche occasioni d'attacco nerazzurre.

Hasebe 7 - Sfida dura, ma condotta con fisico e attenzione. Inizia battagliando e finisce giostrando la difesa con assoluta tranquillità e intelligenza tattica.

Jovic 5,5 - I fari erano tutti puntati su di lui ma a parte qualche colpo di testa debole non si rende pericoloso. Handanovic gli dice di no anche nel finale.

Brozovic 5 - Si presenta sul dischetto, un po' a sorpresa, per il rigore che avrebbe cambiato il discorso qualificazione. Si fa ipnotizzare da Trapp e complica i piani dei suoi.

D'Ambrosio 6 - Partita attenta e con l'obbligo di evitare l'ammonizione. Sempre sollecitato chiude tutto sommato bene dalla sua parte, pur mettendo in difficoltà i compagni con un paio di disimpegni superficiali.

EINTRACHT-INTER 0-0
Eintracht (3-4-1-2):
Trapp 7; Hinteregger 6,5, Hasebe 7, N'Dicka 6; Da Costa 5,5, Rode 6 (32' st Willems 6), Fernandes 6, Kostic 5,5; Gacinovic 5; Haller 5 (35' st Paciencia sv), Jovic 5,5. A disp.: Ronnow, Falette, De Guzman, Stendera, Russ. All.: Hutter 5,5.
Inter (4-2-3-1): Handanovic 6,5; D'Ambrosio 6, De Vrij 6, Skriniar 6, Asamoah 5,5; Vecino 5,5, Brozovic 5; Politano 5, Borja Valero 6 (35' st Cedric sv), Perisic 5,5 (13' st Candreva 5,5); Martinez 5. A disp.: Padelli, Ranocchia, Miranda, Schirò, Merola, Candreva. All.: Spalletti 6.
Arbitro: Collum
Ammoniti: Kostic, Hasebe, Fernandes (E); Asamoah, Martinez, Candreva (I)
Espulsi: nessuno
Note: 21' Trapp (E) para un rigore a Brozovic (I);
9' st allontanato il tecnico dell'Eintracht Hutter per proteste

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