Il tecnico si aspetta sicuramente una reazione dopo il ko contro la Roma in campionato: "Quello che è stato, è stato. La partita non è stata persa tatticamente, volevamo essere aggressivi e segnare nei primi trenta minuti. Con più fame e cattiveria la partita sarebbe andata in modo diverso e non è vero che abbiamo preso tre gol in ripartenza, ma su tre palle inattive. Lasciamoci quella partita alle spalle il prima possibile". Il problema però va oltre il campo: "Non mi è piaciuto l'atteggiamento, anche se il principale responsabile sono io. I calciatori si sono fatti un esame di coscienza e sanno dove migliorare".

In casa dell'Eintracht ci sarà sicuramente qualche cambiamento tattico: "Ce l'ho già in testa, ma i giocatori ancora non lo sanno. Pensiamo solo ai nostri avversari, poi da venerdì ci occuperemo della Fiorentina". Le scelte dunque saranno di carattere fisico più che tattico: "Bisogna scegliere in base al recupero dei giocatori e a quello che ho visto in questi giorni. L'Eintracht è una squadra di tutto rispetto e il nostro girone è più complicato di quello della scorsa stagione. Abbiamo dato tutto la scorsa stagione per giocare in Europa e ci teniamo molto".