Amorim: "Il Manchester United può generare entrate anche senza la Champions"
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Relegati nelle retrovie della Premier League, a Tottenham e Manchester United resta solo l'Europa League per salvare una delle stagioni peggiori della loro storia. Domani sera a Bilbao andrà in scena una sfida tutta inglese. La conferenza più concitata è stata quella di Ange Postecoglou, il cui futuro appare incerto a prescindere da domani. Al tecnico degli Spurs è stato chiesto se in vista di questa finale fosse consapevole di stare camminando su "una linea sottile tra infamia e storia". "Dipende dal tuo punto di vista, ma ti dico una cosa: a prescindere da domani, non sono un pagliaccio e non lo sarò mai - ha risposto l'ex ct dell'Australia, rivolgendosi direttamente a un giornalista che aveva usato il termine in un articolo -. Mi ha davvero deluso vedere usare una terminologia del genere per descrivere una persona che per 26 anni, senza alcun favore da parte di nessuno, si è fatta strada fino a guidare una squadra in una finale europea. Se insinui che in qualche modo il nostro fallimento significhi che sono un pagliaccio, non so come rispondere a questa domanda".
Più pacato il collega Ruben Amorim che a stagione in corso ha lasciato lo Sporting Lisbona per risollevare lo United, impresa riuscita solo in Europa mentre in Premier il cammino è fallimentare. A un certo punto l'allenatore portoghese è stato interrogato su una questione, ossia se lui e la squadra stiano giocando per qualcosa di più grande di loro stessi, dati i tagli nello United. "Non credo sia il caso. Stiamo facendo ciò che dobbiamo fare, ma, per esempio, vengo da un club in cui, per sopravvivere e mantenere i giocatori, bisogna qualificarsi alla Champions League. Qui non è così - le sue parole - Il nostro club può generare entrate anche senza la Champions. È un club enorme, con tifosi in tutto il mondo, è un grande marchio. Dobbiamo solo restare concentrati e fare le cose nel modo giusto. Non la vedo in quel modo. Io gioco sempre per qualcosa di più grande di me stesso, alleno per i miei giocatori, per lo staff e soprattutto per i tifosi".
La buona notizia in casa Red Devils è il recupero, anche se solo per la panchina, di Joshua Zirkzee. "Lui, Yoro e Dalot hanno recuperato abbastanza bene, hanno spinto. Ovviamente rispettiamo le sensazioni del giocatore, ma li abbiamo spronati un po’ perché vogliono far parte della squadra, e questo è un segnale molto positivo ed è molto importante per noi - ha spiegato Amorim -. Naturalmente hanno un minutaggio limitato per la partita, ma possono aiutarci a vincerla"