Empoli, Andreazzoli: "Juve? Anche io avrei preferito affrontare una squadra di ragazzotti..."

Il tecnico alla vigilia della gara con l'Atalanta: "E' la peggior squadra che si possa affrontare in questo momento"

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Empoli, Andreazzoli:

Sarà Atalanta-Empoli, in programma lunedì sera, il posticipo della 32.ma giornata. I toscani inseguono una salvezza che ieri, col successo della Spal contro la Juve, è diventata più complicata: "Anche io avrei preferito affrontare una squadra di ragazzotti, come Barzagli ha definito la ieri la Juventus, ma non è stato così - commenta Andreazzoli in conferenza stampa -. Inoltre, per come sono fatto, tendo a concentrarmi su ciò che posso fare io e non sugli altri".

L'Empoli farà visita a una squadra, quella di Gasperini, che è in grande salute: "Siamo pronti ad andare a sfidare l'Atalanta e coglieremo l'occasione per misurarci contro una grande squadra e ce la metteremo tutta per farlo al meglio. Ci aspetta la peggior squadra che si possa affrontare in questo momento nel campionato italiano, l'Atalanta ha un gioco che a me piace molto e l'ho anche detto a Gasperini in modo molto sincero e i numeri parlano chiarissimo. Sono forti sotto tanti punti di vista, fisicamente ma non solo. Sono tra le migliori per possesso palla nella metà campo avversaria, fanno tanti cross a partita e hanno numeri che testimoniano il loro valore. Giocare in posticipo? Non so se sia meglio o peggio giocare dopo le altre, da quando sono tornato abbiamo spesso giocato con risultati sfavorevoli delle altre, ma è anche vero che la squadra si è sempre espressa bene, non considerando quanto successo prima sugli altri campi".

L'allenatore dei toscani è tornato poi sulla sconfitta nell'ultima giornata contro l'Udinese: "Abbiamo molta rabbia dopo la gara di domenica - ha proseguito -, ma possiamo prendercela solo con noi stessi perché non ha senso giocare gare di quel tipo e poi buttarle via per errori e situazioni ponderabili e che conoscevamo bene. Avevamo iniziato la gara come volevamo, entrando in campo per avere il predominio ma allo stesso tempo mantenendo un equilibrio difensivo improntate. Lo abbiamo fatto bene, ma purtroppo abbiamo concesso il fianco agli avversari con interpretazioni individuali che conosciamo e che dobbiamo smettere di avere, altrimenti tutto diventa inutile ancor di più con squadre che già possono metterti in difficoltà anche se non commetti errori".

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