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POLVERIERA

Dal caso Donnarumma alla "lite" per il Pallone d'oro: spogliatoio Psg a rischio rottura

Non solo il trattamento riservato al portiere azzurro ma anche la "sfida" per il premio individuale: crescono le tensioni 

11 Ago 2025 - 19:40
 © IPA

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Polveriera Psg. Dopo una stagione storica, coronata con il Triplete, l'idillio creato da Luis Enrique e Luis Campos grazie ai milioni di Nasser Al-Khelaifi rischia di sgretolarsi. A poche ore dall'esordio stagionale nella Supercoppa europea contro il Tottneham, i parigini devono fare fronte a diverse questioni che stanno agitando la vigilia di questa finale e che potrebbero avere ripercussione sul resto della stagione.

CASO DONNARUMMA

La non convocazione di Gigio Donnarumma ha fatto esplodere il caso legato al futuro del portiere in scadenza nel 2026. Una bomba a orologeria che i vertici francesi hanno deciso di innescare con l'acquisto di Chevalier e lasciando a casa l'azzurro per la partita contro gli Spurs. Una scelta che Gigio non ha preso bene: dopo essere stato tra gli eroi della vittoria della Chamipions League, Donnarumma crede di non meritare questo trattamento. Il Psg, di fatto, l'ha messo alla porta. "Mai più un caso Mbappé", dovrebbe essere il senso di questa scelta: i francesi non intendono perdere un altro asset del valore di Donarumma a zero. E considerata l'impasse degli ultimi mesi sul rinnovo di contratto (proposta al ribasso rispetto ai 10-12 milioni che guadagna attualmente l'azzurro) si è deciso di virare su Chevalier. Lo strappo con Gigio, tra l'altro, potrebbe avere conseguenze anche nel resto del gruppo. Alcuni compagni potrebbero non apprezzare il trattamento, quasi paradossale, riservato a uno dei leder dello spogliatoio nonché migliori giocatori della passata stagione: oggi è capitato a lui, domani potrà succedere a me. 

HAKIMI: "MERITO IL PALLONE D'ORO", MA IL PSG TIFA DEMBELE
Quello di Donnarumma però non è l’unica questione a tenere banco in casa Psg. È diventata un caso in Francia un'intervista di Achraf Hakimi all'Equipe. L'esterno marocchino ha detto apertamente di ambire al 'Pallone d'oro' al termine di quella che quella che lui stesso definisce "la migliore stagione della carriera". L'ex Inter e Real Madrid ha infatti vinto la Champions League con il club parigino, segnando ai quarti, in semifinale ed in finale. Secondo alcuni media francesi, però, l'intervista non sarebbe piaciuta al club che avrebbe addirittura provato a farla cambiare. Il Psg spingerebbe infatti per la vittoria dell'attaccante francese Ousmane Dembélé.

"Il Pallone d'Oro è un sogno a cui non avevo mai pensato ma ora penso di meritarmelo. Ho fatto una stagione storica. Non ci sono molti giocatori che hanno segnato nei quarti di finale, nelle semifinali e in finale. Come difensore, è più difficile. La gente pensa che io sia un attaccante o un centrocampista, ma no: gioco in una linea a 4 e devo pensare a difendere", ha detto Hakimi. Non è una sorpresa che il Psg straveda per la punta, che tra l'altro ha il 'vantaggio' di essere francese e che dovrebbe cancellare il ricordo del tradimento di Kylian Mbappé. Ma il timore più forte è che si rompano gli equilibri interni al club francese che ha ben otto calciatori tra i 30 candidati al Pallone d'oro.

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