Coppa Italia: il Perugia sorprende il Sassuolo al Mapei Stadium, la Spal strapazza il Lecce

Oddo elimina De Zerbi con un 2-1 firmato da Mazzocchi e Nicolussi Caviglia, notevole 5-1 estense al Paolo Mazza

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Il Perugia elimina il Sassuolo dalla Coppa Italia e si guadagna la sfida con il Napoli  negli ottavi di finale. Al Mapei Stadium finisce 2-1: per gli umbri in gol Mazzocchi (10') e Nicolussi Caviglia (17'), inutile la punizione di Bourabia (82'). Avanza anche la Spal, che travolge il Lecce per 5-1 e nel prossimo turno se la vedrà con il Milan: a segno Igor, Paloschi, Murgia, Cionek e Floccari, per i salentini il gol della bandiera è di Imbula.

SASSUOLO-PERUGIA 1-2
Un altro scalpo importante per il Perugia di Massimo Oddo. Scalpo di categoria superiore, perché gli umbri si stanno specializzando come giustizieri delle squadre di Serie A in questa Coppa Italia. Dopo il Brescia, tocca al Sassuolo essere eliminato. E sempre con lo stesso risultato, 2-1. Questa volta non servono nemmeno i supplementari, perché il Perugia trova il doppio vantaggio dopo appena 17 minuti. Al 10' Oddo passa con un terzo tempo vincente di Mazzocchi. Se per il napoletano è il secondo gol in carriera, quella di Nicolussi Caviglia (17') è la prima gioia tra i professionisti. Il centrocampista indovina una punizione a giro con la complicità di una barriera troppo aperta che beffa il portiere Russo (il protagonista dello scorso weekend, Turati, è in panchina). Nicolussi Caviglia è di scuola Juventus e con i bianconeri ha già esordito in Serie A: ora elimina il Sassuolo dalla Coppa Italia, come a “vendicare” il recente 2-2 dello Stadium. Il Sassuolo spinge con Muldur e Traoré, ma il Perugia potrebbe triplicare (traversa di Fernandes e gol a porta vuota fallito da Nicolussi Caviglia). Nella ripresa, invece, la gara è a senso unico: De Zerbi alza gli occhi al cielo quando Duncan colpisce il palo e Traoré non è abbastanza lesto da ribattere in porta, Fulignati risponde da campione su Raspadori e Djuricic. Bourabia riscatta una prestazione opaca con la punizione del 2-1 (82'), nel finale è ancora Fulignati a fermare l'assedio neroverde e a dare al Perugia la qualificazione agli ottavi: il teatro non sarà dei più banali, ad accogliere gli umbri ci sarà il “San Paolo” di Napoli.

 

SPAL-LECCE 5-1

Una vittoria roboante, e che dopo un primo tempo letteralmente dominato poteva avere proporzioni ancora più importanti: è quella della Spal, che irrompe negli ottavi di finale di Coppa Italia dove se la vedrà con il Milan. E chissà se Leonardo Semplici, alle prese con una situazione di classifica decisamente complicata in serie A, non decida di cambiare qualcosa in virtù di quanto visto al Paolo Mazza stasera. In coppa sembra infatti un'altra Spal e la riprova arriva già nei primissimi minuti, con Missiroli e Cionek che si divorano due colossali occasioni per portare in vantaggio gli estensi. Dopo una bella azione di Jankovic, che per un eccesso di generosità serve Floccari invece di andare al tiro a botta sicura, i padroni di casa si portano in vantaggio: merito di Igor, che al 18' punta la porta di Vigorito e lo supera con uno splendido diagonale dopo aver seminato in dribbling Dubickas, Petriccione e Riccardi resistendo anche al ritorno di Rossettini. Il raddoppio arriva già al 24' con la firma dell'uomo-mercato Paloschi (si parla molto di lui per il Monza di Berlusconi): l'ex Milan è velocissimo a sfruttare l'assist di Reca da sinistra con un rasoterra di primissima intenzione. La Spal è imprendibile anche sull'altra fascia, dove al 31' sfonda Cionek e trova al centro Murgia, abile a girarsi e a segnare il tris. Il Lecce si vede al 35' con una sassata di Lapadula che colpisce in pieno la traversa, poi al 45' Cionek di testa cala il poker. Ritmi alti anche nella ripresa, dove la Spal (dopo una prima occasione firmata Reca) si concentra perlopiù sull'evitare che il Lecce torni in partita: al 55' infatti arriva il gol della bandiera di Imbula, che premia un lungo giropalla salentino con un bolide da fuori area che fa infuriare Berisha. Floccari e Valoti impegnano Vigorito, lo stesso capitano spallino non sfrutta un contropiede potenzialmente importante, per il resto è solo Lecce: Vera supera in dribbling Berisha, ma non riesce a trovare un compagno da servire a porta vuota, Dubickas tutto solo spedisce sul fondo un ottimo pallone, Lapadula ha almeno tre nitide occasioni per andare in rete (in una colpisce anche il palo). La Spal si regala quindi il quinto gol in contropiede: a segno Floccari, solissimo davanti alla porta all'84' e servito dal generoso Paloschi. C'è anche tempo per un gol annullato a Lapadula per fuorigioco a qualche secondo dal 90', sintomo di una serata completamente nera per un Lecce che saluta a testa bassa la Coppa Italia.

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