OTTAVI DI FINALE

Coppa Italia, Inter-Parma 2-1 ai supplementari: Acerbi porta i nerazzurri ai quarti

Gara sofferta per i nerazzurri di Inzaghi al Meazza, salvati prima da Martinez all'87' e poi dal difensore al 110'

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L'Inter ha battuto 2-1 il Parma negli ottavi di Coppa Italia, ma ha dovuto utilizzare i tempi supplementari per conquistare un posto tra le prime otto. Al Meazza, i nerazzurri di Inzaghi sono andati sotto al 38' per una conclusione vincente di Juric, trovando il pareggio solo a tre minuti dal novantesimo con Lautaro Martinez. Ai supplementari è arrivato il gol vincente di Acerbi al 110' con un colpo di testa dal limite dell'area che ha scavalcato Buffon.

LA PARTITA

Due ore di gioco, buona parte passate a inseguire. La prima Inter stagionale in Coppa Italia, come ormai quasi da prassi, ha passato il turno trascinandosi ai quarti di finale ma dovendo usufruire di trenta minuti in più nonostante un avversario di categoria inferiore. Al Meazza l'ottavo di finale contro il Parma è stato più insidioso del previsto, vinto 2-1 in rimonta dopo essersi salvati a tre minuti dalla fine nei regolamentari con il solito Lautaro Martinez.

Una categoria di differenza che non si è vista per larghi tratti al Meazza. La squadra di Inzaghi, non nella versione migliore nell'undici iniziale, nella prima parte di gara ha mantenuto il controllo del gioco, ma senza accelerare e facendosi sorprendere oltremodo dalla pressione offensiva del Parma di Pecchia. A parte un paio di occasioni in area per Lautaro e Gagliardini, che dal limite ha dato l'illusione del gol ai 50mila di San Siro, l'Inter non è arrivata con convinzione dalle parti di Buffon e al 38' ha subito il gol del Parma con un collo pieno all'incrocio dei pali di Juric (subentrato all'infortunato Man) che ha ammutolito lo stadio. Non solo, prima della pausa è stato ancora Onana ad evitare guai peggiori su una conclusione di Benedyczak.

I fischi che hanno accompagnato i nerazzurri di Inzaghi al riposo non hanno avuto il dono di risvegliare l'orgoglio degli undici titolari dell'Inter che anche nella ripresa hanno iniziato giocando sottoritmo e con tanti errori tecnici, costringendo l'allenatore al triplo cambio con l'ingresso simultaneo di Bellanova, Dzeko e Dimarco (da terzo centrale difensivo). Proprio Dimarco con un calcio d'angolo avventato al 68' ha lanciato il Parma in contropiede 3 contro 1, disinnescato fisicamente da Bellanova ma tecnicamente da un passaggio concettualmente sbagliato da Bernabé. Dal settantesimo in poi la sfida si è trasformata in un assedio alla porta di Buffon e non poteva essere altrimenti per l'Inter con Dzeko, Lautaro, Correa e Gosens contemporaneamente in campo.

Negli ultimi venti minuti i palloni portati in area di rigore del Parma sono stati diversi, alla ricerca della deviazione vincente che prima Gagliardini, poi Dzeko e Lautaro non riescono a trovare né su azione né da calcio piazzato. Questione di tempismo, di dettagli e precisione che hanno trascinato la sfida ai minuti finali con un San Siro sempre più ribollente di rabbia e fretta. Ci è voluto un pallone alto per Dzeko respinto dalla difesa e il "rimbalzo" vincente preso al limite da Martinez (87'), con deviazione di Osorio, per trascinare la partita ai supplementari, un mezzo successo comunque per il Parma ottenuto grazie a un miracolo di Buffon su Dzeko un minuto più tardi. 

Nell'extratime il protagonista è stato Dimarco che per tutti i trenta minuti supplementari ha messo in mostra qualità tecniche eccellenti tra conclusioni, cross e stop di precisione. Con un mix di queste cose, al minuto 110 ha fatto partire l'azione del gol vincente arrivato grazie a un colpo di testa di Acerbi dal limite dell'area dopo la respinta di Buffon sul cross dell'esterno. Un gol strano, ma fondamentale per completare la rimonta e trascinare l'Inter ai quarti di finale.

LE PAGELLE

Dumfries 4,5 - Le voci di mercato non aiuta, ma certamente l'olandese non è tornato con brillantezza dal Mondiale in Qatar. Sulla destra ha spazio, ma lo spreca spesso con scelte sbagliate o errori tecnici da matita rossa.

Martinez 6 - In serate così la zampata del campione (del mondo) diventa quasi un obbligo. Lautaro passa la partita a battagliare contro i centrali del Parma, perdendo quasi tutti i duelli, poi però trova la giocata vincente a due minuti dal novantesimo che cambia la storia del match. Ai supplementari però spreca un altro paio di occasioni.

Gosens 5 - Partite come queste servirebbe a chi, come il tedesco, è alla ricerca di minuti e spazio di far valere la propria candidatura. L'esterno invece sfoggia una prova al di sotto delle proprie possibilità, senza spunti né occasioni.

Juric 7 - L'eurogol nel destino. Parte dalla panchina, ma subentra già a metà primo tempo e infila l'incrocio dei pali con una conclusione potente e precisa. Non solo, con la sua fisicità la pressione in mezzo al campo del Parma è stata ancora più convincente.

Buffon 7 - Tornato in campo dopo tre mesi ai box per infortunio, il portierone ha vissuto una serata di alto livello come ai vecchi tempi pur con qualche indecisione sulle palle alte. Non può nulla sul gol del pareggio di Martinez, ma è miracoloso al novantesimo su Dzeko.

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IL TABELLINO

INTER-PARMA 2-1 dts
Inter (3-5-2):
Onana 6; D'Ambrosio 5,5 (35' st Acerbi 6,5), De Vrij 6, Bastoni 6 (22' st Dimarco 7); Dumfries 4,5 (22' st Bellanova 6), Gagliardini 5, Asllani 5, Mkhitaryan 5 (22' st Dzeko 6), Gosens 5 (35' st Darmian sv); Correa 4,5, Martinez 5 (7' sts Skriniar sv). A disp.: Cordaz, Brazao, Curatolo, Zanotti, Carboni. All.: Inzaghi 5.
Parma (4-3-3): Buffon 7; Del Prato 6,5, Balogh 7, Osorio 7, Valenti 6,5 (1' sts Circati sv); Estevez 6,5 (28' st Camara 6), Bernabé 6 (35' st Mihaila 6,5), Sohm 6,5; (35' st Hainaut sv), Vazquez 6,5, Benedyczak 6,5 (28' st Inglese 5,5), Man 6 (26' Juric 7). A disp.: Chichizola, Corvi, Coulibaly, Ansaldi, Bonny, Charpentier, Tutino. All.: Pecchia 7.
Arbitro: Prontera
Marcatori: 38' Juric (P), 42' st Martinez (I), 5' sts Acerbi (I)
Ammoniti: Dimarco (I); Bernabé, Camara (P)
Espulsi: nessuno
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LE STATISTICHE DI OPTA

•    L’Inter ha superato gli ottavi di finale in tutte le ultime nove edizioni di Coppa Italia e in ciascuna delle tre più recenti andando ai supplementari (vs Fiorentina, Empoli e Parma). 
•    Per la quinta volta consecutiva l'Inter ha vinto una gara arrivata ai tempi supplementari: quattro volte in Coppa Italia e una in Supercoppa italiana. 
•    Il gol del pareggio dell’Inter è arrivato con il primo tiro nello specchio dei nerazzurri, arrivato dopo 87 minuti e 16 secondi. 
•    Nei 90 minuti il Parma non ha perso alcuna delle ultime sei trasferte contro l’Inter in tutte le competizioni (1V, 5N nei tempi regolamentari). 
•    Lautaro Martinez è andato in doppia cifra di gol considerando tutte le competizioni per la quarta stagione consecutiva. 
•    Due dei quattro giocatori di Serie A in doppia cifra di gol in stagione considerando tutte le competizioni giocano nell'Inter (Edin Dzeko e Lautaro Martinez, oltre a Osimhen e Nzola). 
•    Da inizio ottobre, Lautaro Martinez ha preso parte a 11 gol considerate tutte le competizioni, più di ogni altro giocatore di Serie A. 
•    Dal suo esordio in Coppa Italia (gennaio 2019), Lautaro Martínez è il giocatore dell’Inter che ha segnato più gol nella competizione: sei, tutti in partite casalinghe. 
•    Tra la prima presenza di Gianluigi Buffon in Coppa Italia (Venezia-Parma, 3 settembre 1997) e la data odierna sono trascorsi 25 anni e 129 giorni. 
•    Gianluigi Buffon ha disputato la sua 50ª gara a San Siro in carriera, tra Italia, Parma e Juventus; la prima risale al 22 dicembre 1996, in un successo del Parma contro il Milan (1-0, rete di Stanic). 
•    Francesco Acerbi non segnava un gol dal 30 aprile 2022, realizzando al 90' il gol del definitivo 4-3 della Lazio sul campo dello Spezia. 
•    Prima di Stanko Juric, l’ultimo giocatore del Parma a segnare in trasferta contro l’Inter era stato Gervinho, nel 2-2 del 31 ottobre 2020 in Serie A. 

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