VERSO JUVE-LOKOMOTIV

Juventus, Sarri: "CR7 contagioso, mentalmente ha qualcosa più di tutti"

L'allenatore bianconero parla alla vigilia della terza gara di Champions: "Serve rispetto e grande calma nei 90' perché sarà dura".

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In casa bianconera è vigilia di Champions e in un girone D non ancora del tutto delineato servono tre punti per indirizzare la qualificazione. "Serve rispetto e grande calma nei 90' perché sarà dura - ha spiegato Sarri in conferenza - la Lokomotiv Mosca è una squadra più forte di quello che tutti si aspettavano". Su Ronaldo: "Si dà obiettivi e motivazioni in modo sensazionale, è contagioso. Mentalmente ha qualcosa più di tutti"

Getty Images

LA CONFERENZA STAMPA DI SARRI

Che insidia nasconde la Lokomotiv?
"L'insidia è giocare contro una squadra che sta giocando un'ottima stagione. Stanno facendo benissimo in campionato, anche in trasferta, si sono messi in una buona condizione di classifica anche in Champions e questo vuol dire che è una squadra più forte di quello che tutti si aspettavano. L'insidia è di giocare contro un avversario che magari non ha un grande nome ma è più forte".

Perché sarà una una sfida difficile?
"Per quello che abbiamo visto a Leverkusen. Si è chiusa bene, ha fatto un buon lavoro difensivo in intensità e quando rubava palla nella linea centrale del campo era insidiosa. Ha segnato rubando un pallone da un fallo laterale contro, mettendo pressione e facendo sbagliare il portiere. E' una squadra pericolosa per questa densità difensiva che sa fare e questa abilità nel ribaltare le azioni. Serve rispetto e grande calma nei 90 minuti perché sarà dura".

Sarà la serata di Dybala o gioca Higuain?
"Preferirei dirlo prima a loro. Sono in buona condizione psicofisica entrambi, quindi scegliendone uno anche tramite sorteggio le possibilità di sbagliare sono limitate, quindi questa è una grandissima fortuna. Chiaramente nel corso di queste tre settimane avranno modo di esprimersi entrambi. Vediamo se domani sera sarà meglio far partire uno o l'altro, ma sono sereno in entrambi i casi".

Cosa manca alla Juve per chiudere le partite?
"Nella parte iniziale del campionato abbiamo creato un volume minore di occasioni rispetto al gioco espresso. Ora percentualmente concretizziamo poco, nelle ultime partite però la situazione è meno preoccupante. Verranno le partite dove segneremo in base alle occasioni, c'è solo da mettere nelle giuste percentuali le occasioni".

Come stanno Ramsey e Danilo?
"Aaron non penso sinceramente che ci sia, non ha problemi dal punto di vista muscolare. Gli esami sono negativi, ma il ragazzo in allenamento ha sempre la sensazione di affaticamento all'adduttore e questo può essere un rischio. Sta lavorando sul muscolo. Danilo si allena da qualche giorno, non ha i 90' nelle gambe ma sta bene. E' completamente recuperato".

Cosa rappresenta per lei allenare Ronaldo?
"E' un motivo d'orgoglio. Al di là delle qualità, è un giocatore che ha una mentalità straordinaria. Ha la capacità di porre obiettivi a tutti, di porseli individualmente. E' in continua evoluzione, al 700esimo gol pensava al numero 800. Si dà obiettivi e motivazioni in modo sensazionale, è contagioso, straordinario sotto tutti i punti di vista. L'aspetto mentale mi fa capire che la differenza è lì, mentalmente ha qualcosa più di tutti".

La continuità può aiutare Rabiot?
Giocare con continuità aiuta tutti, nelle grandi squadre non è mai facile. E' stato un mese senza giocare, è tornato dentro ed è migliorato. Vuol dire che si migliora anche in allenamento, Rabiot ha avuto la sfortuna-fortuna di non andare in Nazionale, lavorando con tecnici e preparatori, con lavoro specifico, non solo fisico ma anche tattica di ruolo che penso lo abbia aiutato. E' in grande crescita, lo stavamo solo aspettando".

Che differenza c'è tra Demiral e Rugani?
"E' un discorso di caratteristiche, è come se mi chiedessi se c'è differenza tra Chiellini e Bonucci. Demiral è più simile a Chiellini, è di velocità, aggressività, trasuda energie da tutti i pori. Rugani assomiglia di più a Bonucci, è più di lettura, di reparto. E' un discorso di caratteristiche, non di gerarchie. In questo momento nel tentativo di velocizzare la crescita del reparto, abbiamo privilegiato per vie centrali la continuità, spero che in un futuro molto prossimo ci sia la chance di cambiare due giocatori a partita anche in linea difensiva".

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