LA UEFA HA DECISO

Uefa, arbitro Coltescu sospeso: "Niente razzismo, ma uso inappropriato della lingua"

La federazione internazionale ha preso la decisione dopo gli episodi che portarono al rinvio di Psg-Basaksehir

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Non fu razzismo, ma un utilizzo inappropriato della lingua. Così la Uefa ha motivato la scelta di sospendere l'arbitro romeno Sebastian Coltescu, protagonista in negativo della sospensione di Psg-Basaksehir dello scorso 8 dicembre in Champions League. "Nel contesto internazionale, l'uso corretto della lingua è essenziale per evitare situazioni come quelle che si sono verificate in questa partita" ha sostenuto la Commissione disciplinare della Uefa, ricordando come la parola "negru" usata da Coltescu avesse innescato le reazione furibonde di Webo e non solo.

La gara venne sospesa al 13' del primo tempo quando le due squadre lasciarono il campo in segno di solidarietà con Webo, che si era indignato il termine usato da uno dei collaboratori dell'arbitro quando questi aveva chiesto chi dalla panchina turca aveva reagito in maniera troppo veemente ad una sua decisione. Per la ripresa della partita 24 ore dopo l'intera squadra arbitrale romena venne sostituita da una olandese guidata da Danny Makkelie.

La disciplinare dell'Uefa ha escluso che si sia trattato da parte di Coltescu di condotta "razzista o discriminatoria", ma ha rilevato la violazione dell'art.11 del regolamento, che stabilisce "i principi generali di condotta". "I funzionari - spiega l'Uefa - dovrebbero prendere le decisioni migliori sulla scelta della lingua e delle parole da utilizzare nelle competizioni. Un uso corretto della lingua è essenziale per evitare situazioni come quelle che si sono verificate durante la partita".

Coltescu, che in ogni caso non avrebbe più diretto in Europa per scelta della federazione romena precedente a quella partita, non potrà arbitrare fino al prossimo 30 giugno e quindi la sospensione verrà applicata solo in Romania. Inoltre dovrà partecipare a un programma educativo insieme al primo arbitro Sovre, il quale ha evitato la sospensione ma ha ricevuto un rimprovero per comportamento inappropriato. Anche Webo è stato sanzionato dalla commissione disciplinare Uefa, ricevendo una partita di sospensione per "comportamento antisportivo". La sanzione, precisa l'Uefa, riguarda l'espulsione subita per il suo comportamento a bordo campo "prima degli incidenti" e la protesta dei giocatori.

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