Champions, Lopetegui teme la Roma

Ramos: "Sempre grati a Ronaldo, ma fa parte del passato. Griezmann? Un ignorante..."

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Ambizione e voglia di far bene, così Julen Lopetegui si prepara alla prima in Champions League sulla panchina del Real Madrid. Atteso mercoledì sera alla sfida del Bernabeu contro la Roma, il tecnico dei merengues ha avvisato i suoi sui giallorossi. "Loro sono molto migliorati rispetto all'anno scorso, ricordiamo che hanno eliminato Atletico e Barcellona. Hanno una rosa ampia, saremo chiamati a disputare un gran match".

I galacticos, reduci dal pareggio del San Mamés contro l'Athletic Bilbao, hanno perso due punti importanti in classifica sul Barcellona, eterno rivale in campionato e nelle ambizioni Champions. Intervenuto nella consueta conferenza stampa a poco più di ventiquattro ore dalla sfida europea, il tecnico degli spagnoli si è detto entusiasta in vista del match contro il club capitolino: "Sento orgoglio e responsabilità per questo mio esordio in Champions con il Real Madrid. Non sto qui a dire cosa sia la Champions League per il Real, mi limito alle ambizioni. Se Mariano e Vinicius sono tra i convocati significa che possono esserci utili in Champions quanto in campionato. Mariano è pronto per giocare dal primo minuto in qualsiasi momento, Vinicius invece è un giovane che sta giocando molto bene nel Castilla e decideremo quando schierarlo. La partita contro l'Athletic mostra come ogni partita fa storia a sé".

"Cristiano Ronaldo? Parlo solo dei giocatori che abbiamo a disposizione. Siamo preparati e convinti di poter fare bene in ogni partita" ha proseguto Lopetegui che poi si è soffermato anche sulla condizione fisica di due pilastri dei galacticos, Modric e Marcelo. "Dopo il Mondiale i rientri sono graduali, ci stiamo stabilizzando. Ma il Real Madrid non ha undici titolari. In porta? Non dirò chi giocherà, ma ho ottime soluzioni. Quando prenderemo una decisione saremo sicuri di quanto fatto".

"La Roma è una rivale ambiziosa per il suo stile di gioco- ha proseguito Lopetegui-. Non sono nella testa di Di Francesco, ma sappiamo che ai giallorossi piace giocare bene il pallone riuscendo ad essere aggressiva in attacco. Pressione dopo le tre Champions di fila? Bisogna togliersi il cappello davanti a squadra e allenatore. Affronteremo la competizione con ambizione e duro lavoro. La pressione a Madrid esiste ed è normale".

Presente in sala stampa anche il capitano del Real Madrid Sergio Ramos. L'esperto difensore si è fatto portavoce dello stato d'animo della squadra e ha dispensato consigli per i suoi compagni in vista della gara d'esordio nella nuova Champions League: "Preferisco vincere questa competizione rispetto a tanto altro, abbiamo ancora tanta strada da fare. Abbiamo tanti ottimi rivali, il Barcellona è tra i club favoriti. A noi non piace essere etichettati come favoriti, ma il nostro obiettivo è sicuramente vincere il titolo".

"Vinicius deve avere pazienza, ha molta qualità. Asensio? Ho un legame particolare con lui- ha proseguito Ramos-, mi ricorda tanto me quando sono arrivato al Real. E' arrivato in silenzio e ora si sta confermando sempre più da Real Madrid".

Infine il numero 4 dei blancos si è soffermato sull'addio di Cristiano Ronaldo e ha tirato una frecciata a Griezmann: "CR7 ha segnato un'era al Real, ma fa parte del passato. Sono arrivati giocatori per sostituirlo, ma qui a Madrid gli saremo sempre grati e gli auguriamo il meglio finché non ci incrocerà nella sua strada. Griezmann? Le sue parole sono da ignorante. Quando lo sento parlare ricordo quei giocatori che poi non hanno vinto il Pallone d'oro, da Xavi a Iniesta. Ognuno dice ciò che vuole, ma penso si debba far consigliare dal suo allenatore o da Godin, persone con dei valori".

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