L'attaccante del Psg non ha digerito l'espulsione in Champions
Zlatan Ibrahimovic non ha digerito l'espulsione e non ha fatto giri di parole. Con la qualificazione del Psg in tasca l'attaccante svedese si è scagliato contro i Blues: "La cosa peggiore è stata la reazione dei giocatori del Chelsea. Tutti a pressare l'arbitro per condizionarlo. Mi sembrava di avere 11 bambini attorno a me". Attacco anche all'arbitro Kuipers: "Quando ho visto il direttore di gara che mi sventolava il cartellino rosso ho pensato 'questo non sa quello che sta facendo', o forse ha visto qualcos'altro".
Agli occhi di tutti è sembrata un'espulsione esagerata: "Non so se Oscar abbia simulato, se lo abbia colpito duramente... Ma ormai non importa. La cosa che conta davvero è che abbiamo passato il turno, e ora vediamo cosa potrà accadere". Sul web le dichiarazioni di Ibra non sono passate inosservate ed è subito scattata l'ironia.
Il Psg, però, ha compiuto un'impresa a Stamford Bridge: "Da parte nostra è stata una prestazione grandiosa perché abbiamo giocato gran parte del match in 10 contro 11, anche nei supplementari. I miei compagni hanno messo in campo l'anima. Abbiamo mostrato qualità, ma anche tanto cuore".
E' arrivata la risposta di John Terry alle parole di Ibrahimovic. Il capitano dei Blues alla BBC ha infatti dichiarato: "E' giusto difendere i compagni: quando circondano l'arbitro, l'unica cosa da fare è rispondere. Io anche se sono lontano 30 metri corro subito a sostenere i miei compagni. Non sarà bello da vedere, ma fa parte del gioco".