CHAMPIONS LEAGUE

Champions League: Onana inguaia lo United, la Real Sociedad frena con il Salisburgo

I baschi non approfittano della gara folle dei nerazzurri al Da Luz: è 0-0 col Salisburgo, a San Siro i txuri-urdin avranno due risultati su tre. L'Arsenal fa sei gol al Lens, Siviglia eliminato. E lo United rischia

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Champions League: Onana inguaia lo United, la Real Sociedad frena con il Salisburgo - foto 1
© Getty Images

Il mercoledì della Champions League non stravolge il gruppo dell'Inter: i nerazzurri restano a pari merito con la Real Sociedad, che pareggia col Salisburgo, e dovranno vincere per passare come primi. Il Braga pareggia e si giocherà tutto col Napoli, l'Arsenal riscatta il ko dell'andata e batte 6-0 il Lens: Gunners sicuramente primi, così come il Bayern. Crollano United e Siviglia: ai Red Devils servirà un'impresa, andalusi out. E il Psv vola agli ottavi.

GRUPPO A
Bayern Monaco e Copenhagen non si fanno male nella sfida dell'Allianz Arena, che si conclude con uno 0-0 che fa sorridere soprattutto i danesi: Grabara e compagni salgano a cinque punti, agganciano il Galatasaray e scavalcano il Manchester United (4), che avrà bisogno di un miracolo per qualificarsi. I danesi, che si giocheranno la qualificazione in casa coi turchi, partono meglio all'Allianz e spaventano Neuer col gioiellino Roony Bardghji, fresco di 18° compleanno. Risponde subito il Bayern con Thomas Muller, ma Grabara para e mantiene la parità in un primo tempo piacevole, che vede entrambe le squadre andare ripetutamente a caccia del gol. Nella ripresa si accendono Harry Kane e uno scatenato Mathys Tel, con Tuchel che ruota la sua rosa e Grabara a proteggere un punto preziosissimo per il Copenhagen nell'assedio finale.

Nell'altra gara di giornata, invece, gli errori di Onana fanno sfumare la vittoria del Manchester United, che si fa rimontare dal Galatasaray e pareggia 3-3. Un risultato che compromette tutto per i Red Devils, che dovranno battere il Bayern Monaco e sperare in un pareggio tra Copenhagen e Galatasaray per qualificarsi, col serio rischio di chiudere ultimi. Nella sfida di Istanbul, in uno stadio caldissimo che accoglie i rivali con lo striscione "Benvenuti all'Inferno", succede di tutto. Nei primi minuti dominano i Red Devils tra i fischi, sfiorando la rete con Hojlund e rendendosi pericolosi in varie occasioni. Il gol è nell'aria e arriva all'11': l'ex atalantino triangola con Bruno Fernandes, che arma il sinistro di Garnacho. Il risultato è un gran tiro, che vale l'1-0 e il primo gol in Champions League dell'argentino. 

Passano sette minuti e, dopo aver rischiato sull'incursione di Torreira, lo United raddoppia col destro all'incrocio di Bruno Fernandes. Sembrano in pieno controllo gli inglesi, ma al 28' ecco il primo errore di Onana: la punizione di Ziyech è sul suo palo, l'ex interista si fa spiazzare ed è 2-1. Nella ripresa McTominay sembra raddrizzare la gara con un inserimento vincente al 54', poi si consuma lo psicodramma dello United: Onana si butta sostanzialmente la sfera in porta sulla punizione di Ziyech (62') e poi sbaglia completamente il tuffo sul tiro di Aktürkoğlu, che vale il 3-3 al 71'. Ziyech esce dopo due gol e un assist e nel finale è assedio per i Red Devils: Pellistri e Bruno Fernandes (palo) sfiorano il gol vincente, ma finisce 3-3. Prima dell'altro match del girone la classifica recita: Bayern 13, Copenhagen e Galatasaray 5, Manchester United 4. 

GRUPPO B

Quasi tutto definito nel girone B, grazie alla maestosa prestazione dell'Arsenal. I Gunners, che erano stati avvicinati dal Psv, blindano il primo posto nel girone e riscattano il ko dell'andata contro il Lens: è 6-0 all'Emirates, coi Sang et Or mai in gara. Gli uomini di Arteta dominano sin dai primi minuti e sfiorano la rete con Havertz, che poi la sblocca al 12': il suo tocco da due passi arriva dopo la sponda di Gabriel Jesus. Il brasiliano è l'uomo del raddoppio, sfruttando l'assist di Saka (21'), e la catena continua: l'esterno del vivaio firma infatti il tris in tap-in dopo il tiro parato di Martinelli (23'), che trova il poker al 27' dopo uno splendido assolo vincente (27'). Dopo qualche minuto di stanca, il primo tempo si chiude col gol nel recupero di Ødegaard (46' pt) ed è 5-0 al riposo. Haise reagisce con un triplo cambio, mentre Arteta cambia i terzini e i suoi abbassano i ritmi nella ripresa, che presenta ben poche emozioni. Una di queste è dalle tinte azzurre, perché i Gunners vanno sul dischetto per un fallo di Khusanov e Jorginho chiede a Ødegaard di calciare: la sua conclusione spiazza Samba per il 6-0 all'86' e, forse, l'ex Napoli allontana i suoi problemi coi rigori chiudendo lo score (e il set) per un Arsenal dominante. 

Il risultato dell'Emirates qualifica il Psv agli ottavi, visti gli scontri diretti a favore coi Sang et Or (1-0 e 1-1), e regala uno spiraglio di speranza al Siviglia, che sconfiggendo il Lens può tornare nell'amata Europa League. Sergio Ramos e compagni si fanno rimontare dal 2-0, complice il rosso a Ocampos, e cadono per 3-2 contro gli olandesi. Sono gli andalusi a giocare meglio nel primo tempo, sfiorando il gol con En-Nesyri e trovandolo al 24': la difesa olandese si perde Sergio Ramos, che sbuca alle spalle dei centrali e firma l'1-0 svirgolando il pallone. Così facendo, l'ex Real Madrid eguaglia Roberto Carlos e Piqué come difensore con più gol nella competizione (16). Sow firma il raddoppio al 39' sull'assist di Lukebakio, ma se lo vede annullare per un tocco di mano precedente ed è 1-0, col Psv che perde Lozano per infortunio. Passano due minuti nella ripresa e il Siviglia raddoppia su un lancio in profondità per En-Nesyri, che supera un incerto Benitez col pallonetto e firma il 2-0. Diego Alonso viene però tradito da Ocampos: due gialli in tre minuti per l'ex Genoa e Milan, che viene espulso per doppia ammonizione al 65'. 

Da qui in poi è un'altra gara, col solo Psv in campo. Saibari accorcia con una pregevole girata al volo tre minuti più tardi e Dmitrovic evita il pari, che arriva comunque all'81' con la sfortunata deviazione di Gudelj: il serbo cerca di deviare il colpo di testa (innocuo) di Vertessen e spinge in porta il 2-2. Nel finale Alonso ordina l'assalto ai suoi, che subiscono anche la rete della sconfitta: la firma lo statunitense Pepi al 92', e Dmitrovic evita il poker. Il Siviglia è out dalla Champions League con due punti in cinque gare, ma può superare il Lens se lo batte. Ora la classifica recita: Arsenal 12, Psv 8, Lens 5, Siviglia 2.

GRUPPO C

Nel girone del Napoli, che perde 4-2 contro un Real Madrid che resta a punteggio pieno (col City), lo Sporting Braga prova a regalarsi un sogno per l'ultima giornata. I portoghesi pareggiano 1-1, in dieci uomini, contro l'Union Berlino e si giocheranno la qualificazione all'ultima giornata: dovranno compiere un'impresa al Maradona, vincendo con due gol di scarto. La sfida, che segna il debutto di Nenad Bjelica come tecnico dei tedeschi, è equilibrata nel primo tempo. La miglior occasione è del Braga con Alvaro Djalò, prima che la gara svolti al 35': il fallaccio di Niakaté causa il rosso diretto e complica tutto per i portoghesi, che subiscono il colpo doppio. Al 42' infatti Robin Gosens sigla il gol del vantaggio per l'Union, che prova a regalarsi la prima vittoria in Champions League. Nella ripresa, però, gioca molto meglio il Braga nonostante l'inferiorità numerica e arriva il meritato pareggio: lo firma il già menzionato Alvaro Djalò, sfruttando l'assist di Horta, ed è 1-1 al 51'. Da qui in poi i lusitani inseguono il gol-vittoria, senza esito. Il risultato dell'Estadio Axa scrive una nuova classifica: guida il Real Madrid con 15 punti davanti a Napoli (7) e Braga (4), con l'Union ultima a quota due. E Bonucci che salterà il Real Madrid, dopo essersi fatto ammonire dalla panchina per proteste (era diffidato). 

GRUPPO D

Tutti i riflettori del gruppo D sono puntati sulla folle gara tra il Benfica e l'Inter, coi nerazzurri che effettuano un'epica rimonta da 3-0 a 3-3 nella ripresa, ma non manca lo spettacolo neanche tra Real Sociedad e Rb Salisburgo. Gli austriaci fermano i baschi sullo 0-0 e li mantengono in vetta a pari merito coi nerazzurri, disputando una buona gara che consente loro di avere ottime chance di chiudere terzi nel girone. Parte forte il Salisburgo, contro una formazione che tiene palla e non rinuncia al suo calcio offensivo. La miglior occasione nel primo tempo è proprio degli ospiti, che sfiorano il vantaggio dopo l'uno-due tra Dorgeles Nene e Ratkov, che porta il primo a colpire il palo a tu per tu con Alex Remiro. Rispondono i txuri-urdin con Turrientes e si rendono pericolosi anche nella ripresa, in un match decisamente piacevole dal punto di vista del gioco. Brais Mendez e Zakharyan impegnano Schlager, che salva i suoi con due grandi parate e protegge un pareggio meritato. Lo 0-0 della Reale Arena mantiene lo status quo. Real Sociedad e Inter guidano a braccetto con 11 punti, coi baschi che hanno due risultati su tre: sarebbero secondi solo perdendo, vista la miglior differenza reti. Situazione simile tra Salisburgo (4) e Benfica (1): per centrare il terzo posto e l'Europa League, i portoghesi dovrebbero vincere con tre gol di scarto. 
 

 

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