Mandzukic e Morata ribaltano l'autogol di Chiellini
Grande prestazione della Juventus che esordisce in Champions League con una vittoria in casa del Manchester City. Succede tutto nella ripresa: dopo il vantaggio inglese al 13' con l'autogol di Chiellini (viziato dalla spinta di Kompany), i bianconeri ribaltano il risultato con i gol di Mandzukic e Morata. Al 25' il croato capitalizza un bel lancio di Pogba, undici minuti più tardi lo spagnolo di sinistro supera Hart.
Le scelte degli allenatori: doppio depistaggio da parte di Pellegrini e Allegri. Il primo preferisce Bony a "mister 74 milioni" De Bruyne anche se la sorpresa più grande è vedere l'ex infortunato Aguero in panchina. Il tecnico bianconero invece opta per il 4-3-3 scegliendo Cuadrado e rinviando l'esordio di Lemina preferendogli Sturaro.
Se le nuvole erano grigie prima della partita, sembrano ben presto diventare nere per i tifosi bianconeri. Il tempo di vedere Sturaro perdere banalmente palla a centrocampo e lanciare Fernandinho che assiste Sterling: l'accoppiata Buffon-Chiellini fa due miracoli e sventa il pericolo. E' il secondo minuto e sembra l'inizio della fine. E invece la Juve si risveglia subito dallo shock, mettendo in campo un più classico 4-4-2 dove spicca Cuadrado per voglia e spinta mentre Pogba ed Hernanes, pur dentro il match, non riescono a dare il cambio di marcia. La Juve è equilibrata e sventa bene le ragnatele che il trio Silva-Nasri-Sterling tesse a ridosso dell'area, lasciando gli inglesi al tiro solo da medie-grandi distanze. Buffon ringrazia e Allegri allora chiede più personalità dalle punte ma Morata e Mandzukic, a turno, danno una mano al centrocampo trasformando la Juve in un 4-5-1 e fatalmente non trovano lo spunto per colpire Hart. Poco male, non siamo ancora al "Juve ritrovata" ma i segnali ci sono e sono anche belli concreti.
Anche nella ripresa è la partita del "non illudiamoci". Il City pare voler alzare i ritmi e trova anche la rete o meglio, l'autorete di Chiellini, che a ragione urla a gran voce contro Skomina di essere stato affossato da Kompany. L'arbitro non si fa intenerire e convalida, regalando però nuova linfa alla Juventus che incanala la rabbia in voglia di vincere. Diversamente dalla prima frazione di gioco, i bianconeri mostrano più coraggio anche dalle parti di Hart anche se serve un cioccolatino di Pogba (finalmente!) che Mandzukic trasforma in oro per trovare il pareggio. L'inerzia è tutta bianconera, a quel punto anche una palla vagante diventa buona per Morata che si inventa il gol da tre punti con un bel sinistro a giro. Buffon chiude la serranda e dà ragione al lavoro di Allegri che ha messo in campo una squadra giusta, azzeccando quasi tutte le scelte e riportando il sereno dalle parti di Vinovo.
Una vittoria che vale tre volte: per tenere il City a tre punti di distanza (e con il ritorno in casa), per ritrovare il gusto del successo e anche per diradare quei dubbi sulla squadra nati in modo fin troppo frettoloso. I Citizens si leccano le ferite dopo 5 vittorie di fila, dimostrano che senza un vero stoccatore (Pellegrini, perché Bony?) servono a poco i pur bei scambi di prima al limite dell'area. Urgono nuove scelte tattiche per evitare una nuova, deludente stagione europea.
MANGALA 5: Sarebbe fin troppo facile chiedersi perché un anno fa sia stato pagato 40 milioni di euro. In ogni caso si perde con troppa facilità Mandzukic che fa sì un movimento da vero attaccante, ma dà fin troppi metri di distanza al francese. E l'1-1 è l'episodio che ha cambiato la gara.
BONY 5: De Bruyne in panchina, Bony in campo: mister Pellegrini, la scelta non ha pagato. Aguero non è certo di ferro come Ibrahimovic, se questa è la sua riserva il Manchester City dovrà accendere molti certi per la salute dell'argentino....
BUFFON 7,5: I gol juventini sono splendidi ma senza il capitano, non ci sarebbe stata nessuna vittoria. Apre con un miracolo su Sterling e chiude con un altro su Yaya Touré, in mezzo altre parate da urlo.
CUADRADO 6,5: Allegri lo schiera quasi a sorpresa e lui ripaga la fiducia. Sarà che sente ancora fresca l'aria della Premier ma soprattutto nel primo tempo è l'unica spina bianconera nel fianco degli inglesi. Alla lunga si spegne, ma prestazione positiva
MANDZUKIC-MORATA 7: Prestazione simile per i due. Nel primo tempo grande abnegazione tattica, a turno ad aiutare i compagni a centrocampo per non lasciare troppo spazio agli avversari. Nella ripresa letali e chirurgici, gol belli e importanti.
MANCHESTER CITY-JUVENTUS 1-2
Manchester City (4-2-3-1): Hart 6; Sagna 5,5, Kompany 6 (29' st Otamendi 6), Mangala 5, Kolarov 6; Yaya Touré 6, Fernandinho 6,5; Nasri 5 (38' st Aguero sv), David Silva 5,5, Sterling 5,5 (26' st de Bruyne 5,5); Bony 5. A disp.: Caballero, Demichelis, Fernando, Navas, Aguero. All.: Pellegrini 5,5.
Juventus (4-3-3): Buffon 7,5; Lichtsteiner 5,5, Bonucci 6, Chiellini 6,5, Evra 6,5; Sturaro 5, Hernanes 6, Pogba 6,5; Cuadrado 6,5, Mandzukic 7 (33' st Dybala sv), Morata 7 (39' st Barzagli sv). A disp.: Neto, Alex Sandro, Lemina, Pereyra, Zaza. All.: Allegri 7.
Arbitro: Skomina
Marcatori: 13' st autogol Chiellini, 25' st Mandzukic, 36' st Morata
Ammoniti: -
Espulsi: -