Premier: Tottenham ok col brivido, pari show tra Arsenal e Liverpool, Manchester United sul filo di lana a Bournemouth

Gli Spurs vanno 3-0 a Wolverhampton poi rischiano nel finale, 1-1 all'Emirates con Lacazette che pareggia Milner. Rimonta vincente per i Red Devils con Rashford al 92'

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Vittoria per 3-2 del Tottenham a Wolverhampton, nel match serale dell'undicesima giornata di Premier League, e terzo posto per gli Spurs, ma che fatica: segnano Lamela (27'), Lucas (30') e Kane (62'), poi Ruben Neves (68') e Raul Jimenez (78') sfiorano la clamorosa rimonta. -3 dal Liverpool, che fa 1-1 a Londra con l'Arsenal (Lacazette e Milner). Nel pomeriggio, 2-1 Manchester United a Bournemouth (Rashford al 92').

WOLVERHAMPTON-TOTTENHAM 2-3 Inizio di gara shock per Pochettino, già alle prese con numerose assenze, che dopo due minuti deve già rinunciare a Dembelé, ko alla caviglia in un contrasto fortuito. L'argentino replica mandando in campo Son per uno schieramento ancora più offensivo, ma ci mette un quarto d'ora per trovare la quadratura. Il Wolverhampton approccia bene la gara e sfiora il gol con Jimenez e Doherty. Poi però sale di tono il Tottenham: Kane scalda le polveri chiamando alla parata Rui Patricio, poi Lamela e Lucas Moura piazzano un uno-due mortifero, segnando entrambi in maniera inusuale, uno col destro e l'altro di testa. Spurs in controllo per tutto il resto della prima frazione, in avvio di ripresa i Wolves partono a spron battuto e nel giro di tre minuti Lloris deve salvarsi tre volte su Jimenez, Helder Costa e Ruben Neves. Non appena ha spazio, però, il Tottenham è micidiale. Harry Kane decide di iscriversi al tabellino dei marcatori con la rete del 3-0 insaccando di prepotenza sotto la traversa e poi sfiora addirittura la doppietta personale. Partita morta e sepolta? Per niente: come a volte gli capita, gli Spurs spengono la spina. La spegnono in particolare Trippier e Foyth, che per due volte atterrano gli avversari nella propria area. Ruben Neves prima e Raul Jimenez poi battono Lloris dagli undici metri dando vita a un finale infuocato. Applausi alla fine per i Wolves nonostante la terza sconfitta consecutiva, gli Spurs portano a casa una vittoria importante.

ARSENAL-LIVERPOOL 1-1 Grande inizio dell'Arsenal, che aggredisce il Liverpool impedendogli di pensare. Nel primo quarto d'ora tre palle gol, con Alisson bravo in uscita su Lacazette, Aubameyang chiuso in angolo e Mkhitaryan che mette fuori di testa su una brutta uscita di Alisson. I Reds però si riorganizzano e appena riescono a gestire palla a modo loro fanno paura: Mané va in gol ma viene fermato per fuorigioco, Leno deve poi salvare da distanza ravvicinata su Van Dijk e Robertson. Non c'è un attimo di respiro, si va da una parte all'altra senza soluzione di continuità, maggiore equilibrio nella seconda fase del primo tempo. Lacazette chiude una grande azione tutta di prima con un destro di pochissimo a lato, al 45' esatto Leno esce a vuoto ma il colpo di testa di Van Dijk va a sbattere sul palo. In avvio di ripresa le squadre continuano a provarci ma il ritmo scende rispetto alla prima frazione. Poi, all'ora di gioco, altra uscita imperfetta di Leno che lascia lì un cross dalla sinistra di Mané, irrompe Milner che porta avanti il Liverpool. L'Arsenal non ci sta, Torreira sfiora subito il pari e Alisson si oppone. Ma l'inerzia passa in mano ai Reds che possono sfruttare gli spazi. Mané per un soffio non sentenzia il match su assist di Salah, sfiora il gol anche Van Dijk ma Leno si riscatta. Nel momento di maggior difficoltà, i Gunners gettano il cuore oltre l'ostacolo e Lacazette segna il solito gran gol con una giravolta su Alisson in uscita e destro a giro sul palo lontano. Emozioni fino al termine, Emery lancia un segnale al campionato mentre Klopp può essere soddisfatto solo a metà.

BOURNEMOUTH-MANCHESTER UNITED 1-2 Match da subito con ritmi elevatissimi, il Bournemouth dimostra di meritare l'attuale sesto posto in classifica mettendo alle corde in avvio la banda di Mourinho. Red Devils che partono con Martial e Mata ai lati di Sanchez, ma subiscono l'iniziativa degli uomini di Howe. Fraser impegna De Gea, poi è Wilson a trovare il gol del vantaggio con una bella conclusione all'angolino. Continuano a spingere i ‘Cherries', che flirtano più volte con il raddoppio, De Gea deve impegnarsi per tenere a galla lo United con due interventi su Fraser e Stanislas. Viene fuori alla mezz'ora il Manchester e Martial capitalizza al meglio un assist di Sanchez insaccando al volo il gol dell'1-1. La partita gira e Mata, prima dell'intervallo, manca di poco il gol del sorpasso. Forcing United anche nella ripresa, Shaw e Sanchez chiamano Begovic a due ottimi interventi. Ma è clamorosa la tripla chance poco dopo il quarto d'ora della ripresa, con la punizione di Young a colpire la traversa e Rashford e Pogba murati sulla linea. Il Bournemouth non esce più e le occasioni fioccano, manca di pochissimo il bersaglio anche Herrera, quindi Pogba sciupa un'altra palla gol da dentro l'area. Il Bournemouth alleggerisce la pressione con una percussione di Brooks su cui è attento De Gea. Lingard spreca ancora calciando su Begovic in uscita, poi quando sembra che il pari sia scritto, in pieno recupero Akè buca su cross di Pogba e Rashford è freddo in area piccola a trovare il gol da tre punti. Terza vittoria nelle ultime quattro per il Manchester United che inizia pian piano a risalire la classifica, un buon Bournemouth esce sconfitto oltre i suoi demeriti.

LE ALTRE GARE Quattro i match disputati alle ore 16. Il Leicester dedica una vittoria allo scomparso presidente passando 1-0 sul campo del Cardiff grazie a Gray. Riscatto Everton che batte 3-1 il Brighton, doppietta di Richarlison con in mezzo la rete di Coleman, Dunk a segno per gli ospiti. Prima vittoria in campionato per il Newcastle, che piega 1-0 il Watford con un gol di Ayoze Perez. Spettacolo tra West Ham e Burnley, la spuntano gli Hammers per 4-2. Protagonista l'ex Lazio Felipe Anderson con una doppietta, le altre reti portano la firma di Arnautovic ed Hernandez: inutili per gli ospiti le reti di Gudmundsson e Wood.

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