Termina 1-1 tra Reds e Burnley, netto 5-0 dei Citizens a Brighton, Blues travolti 3-0 a Sheffield. Poker del West Ham al Norwich, che retrocede in Championship
In Premier League i campioni d’Inghilterra del Liverpool pareggiano contro il Burnley 1-1: a segno Robertson e Rodriguez. Il Manchester City ottiene il secondo posto matematico grazie al 5-0 a Brighton: tripletta di Sterling e reti di Gabriel Jesus e Bernardo Silva. Il Chelsea perde 3-0 a Sheffield e ora il posto Champions è a rischio. In fondo alla classifica è tempo di altri verdetti: il West Ham supera 4-0 il Norwich, che retrocede in Championship.
LIVERPOOL-BURNLEY 1-1
Un punto che non cambia assolutamente nulla per gli uomini di Klopp, che veleggiano senza troppi patemi d'animo verso la fine del loro primo campionato vincente in trent'anni. Per il Burnley, invece, si tratta di un risultato che consente di sperare ancora in una qualificazione alla prossima Europa League, benché gli avversari diretti, come Sheffield United e Arsenal, siano tutt'altro che semplici da superare in classifica. Al di là di tutto, il risultato va stretto più alla capolista che agli ospiti: i Reds mantengono sempre le redini della gara, passando in vantaggio al 34’ grazie a Robertson, che segna di testa sugli sviluppi di un corner. Gli ospiti fanno quel che possono, ma il Liverpool non concede molto. Al 69’, però, tutto cambia: un tiro di Rodriguez, servito da Tarkowski, ristabilisce la parità. È una beffa per i padroni di casa, ma senza troppa importanza in senso assoluto. Giusto un attimo di amarezza tra i festeggiamenti per la vittoria in campionato già ottenuta con sette turni d’anticipo. Dyche e i suoi, invece, salgono a 50 punti, raggiungendo l’Arsenal: la volata per l’Europa è lanciata.
SHEFFIELD UNITED-CHELSEA 3-0
Brutto ko a Bramall Lane per il Chelsea, che tra domenica e lunedì potrà essere sorpassato sia dal Leicester sia dal Manchester United e uscire dalla zona Champions League. Al 18’ i padroni di casa sbloccano il risultato: Baldock serve dalla destra McBurnie che calcia al volo, Kepa respinge ma non può nulla sul successivo tap-in vincente di McGoldrick. I Blues hanno una sorta di blackout, perché al 33’ un cross dalla sinistra di Stevens trova il colpo di testa vincente di McBurnie; palla all’angolino alla destra di un immobile Kepa e 2-0 a favore dello Sheffield. Gli uomini di Lampard provano a scuotersi nel finale di primo tempo con un destro da fuori di James, respinto coi pugni da Henderson. Le ‘Blades’ controllano abbastanza agevolmente il doppio vantaggio nella ripresa. Il migliore del Chelsea, Pulisic, prova a fare paura con una conclusione, murata però dalla difesa avversaria, ma lo Sheffield chiude definitivamente i conti al 77’: McGoldrick serve in profondità Mousset, che rimette in mezzo un pallone non controllato bene da Rudiger e così l’attaccante inglese naturalizzato irlandese si avventa sulla palla e trafigge Kepa per la doppietta. Un grande Sheffield sale così al sesto posto.
WATFORD-NEWCASTLE UNITED 2-1
Si dice che la motivazione sia un elemento essenziale in campo. Frase che trova riscontro nella prestazione del Watford, in corsa per la salvezza, che batte i Magpies già tranquilli. Non per questo, però, i padroni di casa hanno vita facile: in avvio di gara, il Newcastle dà del filo da torcere agli uomini di Pearson sin da subito e passano in vantaggio per primi, con Gayle che segna al 23’ di sinistro. I Golden Boys, però, sono bravi a reagire: fino allo scadere del primo tempo, totalizzano ben otto palle gol, senza mai riuscire a concretizzare. La tenacia dei padroni di casa è però premiata in avvio ripresa: al 50’ Ritchie commette un fallo in area e al 52’ Deeney trasforma dal dischetto. All’80’ il carosello si ripete: Manquillo commette una scorrettezza nella sua area di rigore e il Watford ottiene un penalty. Batte ancora Deeney, che firma la doppietta e regala il successo ai suoi. Tre punti essenziali: il Watford raggiunge così il West Ham a quota 34 punti e si distanzia dalla zona retrocessione.
NORWICH CITY – WEST HAM UNITED 0-4
Dopo la sconfitta di mercoledì contro il Burnley, gli uomini di Moyes ottengono tre punti importanti per restare fuori dalla zona calda, mentre il Norwich affonda ed è costretto alla retrocessione. Gli uomini di casa fanno quel che possono, ma pagano le troppe lacune difensive e l’incapacità di fermare uno scatenato Michail Antonio, che manda in rete ogni pallone toccato. L’anglo-giamaicano segna all’11’ di destro sugli sviluppi di un corner, nel recupero del primo tempo di testa, al 54’ in contropiede e al 74’ con l’ennesima conclusione vincente, che vale il poker personale. Moyes può essere soddisfatto, al contrario di Farke: la sua squadra mantiene sette lunghezze sul terzultimo posto, mentre il Norwich scende nella seconda serie dopo un solo anno tra i ‘grandi’.
BRIGHTON & HOVE ALBION-MANCHESTER CITY 0-5
Il Manchester City si piazza matematicamente al secondo posto in Premier League dopo la cinquina rifilata al Brighton. Mendy è pericoloso con un sinistro a rimorchio dal limite dell’area su palla di Sterling: pallone deviato e largo di poco. Garcia si trova il pallone addosso e da pochi passi non trova la porta con il sinistro al volo, ma al 21’ i Citizens passano meritatamente in vantaggio: sponda aerea di Gabriel Jesus e grande conclusione da fuori area di destro da parte di Sterling che indirizza la sfera nell’angolino basso. Mendy sfiora subito dopo il raddoppio, calciando di prima intenzione verso il primo palo; pallone sull’esterno della rete. Gabriel Jesus colpisce una traversa con un destro da pochi passi, ma al 44’ lo stesso attaccante brasiliano sigla il 2-0 per il City: calcio d’angolo dalla destra, Rodri sale in cielo e spizza di testa e l’ex Palmeiras, in posizione regolare, deve solo spingere in rete da pochi passi. Non c’è partita nemmeno nel secondo tempo: De Bruyne colpisce il palo direttamente su punizione, Sterling firma di testa la doppietta personale al 53’ su un cross di Mahrez, mentre Bernardo Silva ribadisce in rete tre minuti più tardi due tentativi a vuoto dello stesso portoghese e di Gabriel Jesus. A 10’ dalla fine Sterling mette a segno la sua tripletta, colpendo involontariamente il pallone di testa dopo essere caduto a terra a seguito di un pallonetto. È pokerissimo.