Il portoghese all'attacco dei Citizens dopo l'acquisto di Bony: "Se hanno i soldi e non hanno problemi con il fair play finanziario buon per loro"
Alla vigilia della sfida con lo Swansea, Josè Mourinho attacca i rivali del Manchester City per l'acquisto di Bony. "Complimenti, è un ottimo attaccante - ha dichiarato - Se hanno i soldi e non hanno problemi con il fair play buon per loro. Alla fine però scendono in campo in 11, a meno che non cambino le regole e possano giocare in 12. Si sa, in alcuni casi le regole per loro sono un po' diverse". La stampa GB lo irride: "Paranoico".
Il rumore dei nemici torna a farsi sentire e José Mourinho decide di andare all'attacco. Nel mirino il City, che ha sborsato 35 milioni di euro per acquistare l'attaccante Bony, nonostante le restrizioni Uefa per le violazioni del fair play finanziario.
Pronta la replica del manager dei Citizens, Manuel Pellegrini. "Il fair play finanziario è uguale per tutti - ha dichiarato in conferenza stampa - Non voglio commentare quanto ha detto un altro allenatore, perché non ho sentito cosa ha detto e per me non è importante. Come ho sempre detto, non penso che questo club sia solo denaro. Non è denaro. L'anno scorso abbiamo giocato molto bene e vinto due titoli, se continueremo a farlo vinceremo altri trofei".
Lo Special One, che ha rotto il silenzio cominciato settimana scorsa, torna ad attaccare i direttori di gara: "Adesso parlo perché ho maggiore controllo su me stesso mentre una settimana fa non era così e avrei finito col mettermi in guai più grossi, per cui ora posso sorridere e controllare le mie parole. Non siamo contro gli arbitri, comprendiamo che il loro lavoro non è facile. Ma la realtà è che tutte le decisioni vanno contro di noi e i risultati ne risentono ma lontano, molto lontano da noi la volontà di mettere in dubbio l'onestà delle persone".