Attimi di follia e terrore durante il posticipo serale della terza giornata di Ligue 1: al 74’ del caldissimo derby Nizza-Marsiglia, sul punteggio di 1-0 per i padroni di casa, gli ultras dell’Allianz Riviera hanno invaso il campo e dato il via a una caccia all’uomo verso i calciatori avversari, in particolare Payet. Dopo quasi un’ora e mezza di sospensione, il Marsiglia ha abbandonato lo stadio e ora si aspetta il 3-0 a tavolino.
Notte di follia all’Allianz Riviera di Nizza. Nel caldissimo derby del Sud della Francia tra i padroni di casa e il Marsiglia, la tensione esplode al minuto 74’ quando Payet, a lungo bersagliato insieme ai compagni durante la partita con lanci di oggetti dagli spalti, rilancia a sua volta una bottiglietta verso la curva dei tifosi del Nizza. A quel punto si scatena l’inferno, con centinaia di ultras che invadono il campo e danno il via a una vera e propria caccia all’uomo. I giocatori di entrambe le squadre reagiscono e insieme agli steward provano a contrastare l’invasione dei tifosi tra calci, pugni e violente risse. Sampaoli, allenatore del Marsiglia, è tra i più scatenati, mentre si conta anche un ferito tra i tifosi.
Scene drammatiche che costringono l’arbitro a sospendere il match e rimandare le squadre negli spogliatoi. La partita, che in quel momento si trovava sull’1-0 per il Nizza grazie alla rete di Dolberg al 49’, viene interrotta e resta sospesa per quasi un’ora e mezza, fino a quando il Marsiglia non decide di abbandonare lo stadio e affidarsi alla probabile vittoria per 3-0 a tavolino. Nei prossimi giorni sarà compito della giustizia sportiva francese certificare quanto successo e prendere eventualmente tale decisione, oltre che punire chi ha macchiato con la violenza il tanto atteso ritorno dei tifosi sugli spalti.
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