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Liga, la Real Sociedad risponde all’Atletico: Cadice ko e vetta solitaria. Pari Valencia

Agli uomini di Alguacil basta la rete di Isak per tornare in testa da soli: +3 sui Colchoneros (che però hanno due partite in meno). I valenciani rimontano l'Alaves da 0-2 a 2-2

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La Real Sociedad continua a sognare: battendo 1-0 in trasferta il Cadice, con la rete di Alexander Isak al 66’, i Txuri-urdin tornano in testa alla Liga da soli, staccando di tre lunghezze l’Atletico Madrid, che però ha due partite in meno. Il Valencia pareggia 2-2 in casa dell’Alaves: Navarro e Perez (rigore) lanciano i padroni di casa, Vallejo e Guillamon rimontano nella ripresa. Il Valladolid vince 3-1 a Granada, 0-0 tra Eibar e Getafe.

CADICE-REAL SOCIEDAD 0-1
Non inganni il risultato finale: quello che va in scena allo stadio Ramon de Carranza è un vero e proprio monologo degli uomini di Imanol Alguacil, che si riprendono la vetta solitaria della Liga. La voglia di vincere da parte dei Txuri-urdin è forte sin dal primo minuto, anche se la difesa dei padroni di casa è attenta e precisa, e solo intorno alla mezz’ora, dopo un paio di tentativi di uno Januzaj in palla, corre i primi pericoli di un certo rilievo: al 27’ Isak va a segno ma l’arbitro, su segnalazione dell’assistente prima e del Var poi, annulla per fuorigioco, cinque minuti dopo Merino conclude a botta sicura con il portiere Ledesma a terra, ma Fali respinge miracolosamente sulla linea. Il dominio della Real è totale, il possesso palla si aggira costantemente attorno al 70% e Remiro, portiere ospite, raramente vede il pallone arrivare dalle sue parti. A inizio ripresa Merino segna ma non fa in tempo ad esultare: è ancora una posizione irregolare a inizio azione a lasciare il punteggio sullo 0-0. Ci provano ancora Januzaj e Oyarzabal, la porta avversaria sembra stregata ma Isak rompe l’incantesimo al 66’: il muro del Cadice cade davanti al colpo di testa dello svedese, che sfrutta al meglio un raro errore di posizionamento della difesa su cross del solito Januzaj. Nel finale il Cadice non ha le forze per reagire, la Real controlla con personalità ed esulta al fischio finale. Sono 23 i punti raccolti in dieci partite, 3 in più rispetto all’Atletico Madrid (che ne ha giocate otto), cui non è bastato battere il Barcellona sabato sera per mettere pressione ai baschi, ai quali la definizione di sorpresa inizia a stare stretta.

ALAVES-VALENCIA 2-2
La squadra allenata da Javi Gracia, reduce dalla clamorosa vittoria contro il Real Madrid, rischia grosso contro un Alaves ordinato e combattivo, che però cala alla distanza e apre alla rimonta avversaria. Sono proprio i padroni di casa a sbloccare il punteggio dopo neanche due minuti di gioco: cross di Lucas Perez dalla bandierina, Ximo Navarro piazza il colpo al volo con il piattone destro e trafigge la porta avversaria. È lo stesso autore del gol a causare il rigore che vale il raddoppio al 16’: il fallo è di Guillamon, Perez trasforma dal dischetto. Il 2-0 sembra non bastare agli uomini di Pablo Machin, che sfiorano il tris allo scadere della prima frazione: Domenech, però, ferma Joselu. Nella ripresa il Valencia riesce a ritrovarsi e dopo un paio di occasioni interessanti accorcia al 73’ con Manu Vallejo, al termine di una bella azione corale. La rete è lungamente revisionata al Var per un presunto fuorigioco di Gameiro, autore dell’assist, ma alla fine viene assegnata. L’Alaves è improvvisamente alle corde e gli ospiti ne approfittano quasi immediatamente, al 78’: punizione di Soler dalla tre quarti, Guillamon sfugge al controllo dei difensori e firma il pari di testa. Anche qui l’arbitro chiede l’assistenza del Var, che conferma la posizione regolare del classe 2000. Il punteggio non cambia più fino al triplice fischio nonostante gli otto minuti di recupero: il Valencia raggiunge all’ottavo posto il gruppetto delle squadre a 12 punti, l’Alaves sale a 10 e raggiunge l’Eibar al quattordicesimo posto.

GRANADA-VALLADOLID 1-3
Ci ha preso gusto la squadra allenata da Sergio Gonzalez, che trova il secondo successo consecutivo contro un Granada ora a rischio crisi. Le due squadre si affrontano a viso aperto sin dai primi minuti ma bisogna attendere il recupero del primo tempo perché il punteggio si sblocchi: Sergi Guardiola pennella un cross dalla sinistra, Oscar Plano trova il tempo giusto e insacca di testa per l’1-0 Valladolid. Sulle ali dell’entusiasmo, i biancomalva raddoppiano al 53’: rapida la ripartenza finalizzata da Marcos André, il cui sinistro da posizione defilata dall’interno dell’area supera un Rui Silva non irresistibile. I padroni di casa riescono ad accorciare le distanze al 63’ con Domingos Duarte sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma gli ospiti resistono e in pieno recupero segnano la rete della sicurezza, con Jota che strappa il pallone al limite dell’area ad un incerto Milla e firma il 3-1. Con i tre punti il Valladolid risale a 9 punti, mentre il Granada resta a 14 e manca l’aggancio al Real Madrid.

EIBAR-GETAFE 0-0
Al Municipal de Ipurua entrambe le contendenti confermano il loro inizio di stagione difficile dal punto di vista realizzativo pareggiando senza reti in una partita comunque non priva di emozioni. I padroni di casa ci provano soprattutto con un ispirato Kike, che nel primo tempo si avvicina alla porta difesa da Soria con almeno tre nitide occasioni da gol. Gli uomini di Pepe Bordalàs, però, si difendono con ordine e non disdegnano un paio di sortite offensive con Cucho e Jaime Mata, nel tentativo di trovare il primo successo dal 17 ottobre. Anche il portiere dell’Eibar, Dimitrovic, è però insuperabile e il match non si sblocca, nonostante l’opportunità dell’uomo in più dall'84' per il Getafe, a seguito del secondo cartellino giallo inflitto proprio a Kike (punita una carica ai danni dell’estremo difensore avversario). Lo 0-0 finale muove poco la classifica di entrambe le squadre, che restano nella 'pancia' della Liga: il Getafe a 12 punti (uno in più del Barcellona, che però ha una partita in meno), l’Eibar a quota 10.

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