Liga: Barcellona ok con il minimo sforzo e si avvicina al titolo, l'Atletico passa nel finale a Eibar

I blaugrana battono 2-1 la Real Sociedad con i gol di Lenglet e Jordi Alba. Gli uomini di Simeone sfondano il muro basco a 5' dalla fine con Lemar

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Nella 33esima giornata della Liga, il Barcellona vince 2-1 al Camp Nou contro la Real Sociedad e si porta a soli sei punti dal titolo. Ritmi molto bassi quelli che si vedono in campo. Messi, Suarez e Dembélé sono poco mobili, e così i blaugrana hanno bisogno di un'azione da corner per passare in vantaggio: gol di Lenglet al 45'. La Real Sociedad pareggia con Juanmi al 62', due minuti dopo Jordi Alba fissa il 2-1 finale. La squadra di Valverde mantiene il +9 di vantaggio sull'Atletico Madrid, che si impone solo nel finale sul campo dell'Eibar, grazie al gol a cinque minuti dal termine di Lemar, che spinge in rete sotto misura l'assist di Koke.

BARCELLONA-REAL SOCIEDAD 2-1
Ernesto Valverde sceglie un turnover moderato: dentro Vidal per Busquets e Dembélé per Coutinho. I primi 45 minuti scorrono via senza particolari emozioni: certamente i blaugrana, reduci dalle fatiche di Champions e forti del vantaggio in Liga sull'Atletico Madrid, giocano a ritmi bassi e sanno di potersi permettere una prima frazione a basso voltaggio. L'unico pericolo della prima mezz'ora arriva da una punizione di Messi. Al 45' il Barcellona passa nell'unico modo in cui può segnare visto il poco movimento: un calcio da fermo. E così, il corner di Dembélé trova lo stacco imperioso di Lenglet su cui Rulli non può nulla. Per il centrale difensivo è il primo gol in campionato. La seconda parte di gioco inizia sulla falsariga del primo tempo. Il Barcellona contiene con il dichiarato intento di raggiungere il massimo risultato con il minimo sforzo. Dall'altra parte la Real Sociedad si difende con ordine e, quando può, riparte. Lo fa al 62', e con successo. Merino pesca con un grande assist Juanmi, il pallone sembra troppo lungo, ma l'attaccante riesce ad anticipare in scivolata ter Stegen e a siglare un 1-1 che, almeno a giudicare dalla prestazione del Barcellona, sembra meritato. Per Juanmi è il quinto gol in campionato, il secondo consecutivo dopo quello contro l'Eibar. E lo sguardo di ter Stegen, sconsolato più che arrabbiato, sembra voler dire: "Se si cammina, succede questo...". E allora è subito il tempo di alzare i giri del motore. Il pareggio degli ospiti dura due minuti: Messi, anche al piccolo trotto, è sempre Messi, e dà una palla con il contagiri a Jordi Alba. L'esterno sinistro è bravo a convergere e a sparare un preciso destro sul secondo pallo, dove Rulli non può arrivare. Sulla traiettoria c'è Dembélé, che tuttavia non tocca e per l'arbitro non ostacola la visuale del portiere. Nessuna protesta degli ospiti, che per la verità non cercano con convinzione il pareggio, anzi è più il Barcellona ad andare vicino al 3-1.

EIBAR-ATLETICO MADRID 0-1
All'8' gli ospiti vanno vicino al vantaggio: Alvarez sbaglia il passaggio e regala di fatto il pallone a Morata, che serve alla perfezione Correa che però, tutto solo davanti a Dmitrovic, si fa parare il tiro ravvicinato dal portiere dell'Eibar, che si salva con il ginocchio sinistro. Al 16' Morata si fa chiudere bene da Oliveira, il quale agevola l'uscita di Dmitrovic. L'Atletico Madrid domina il campo, ma fa molta fatica a essere incisivo. Anche perché alla mezz'ora i padroni di casa si fanno timidamente vedere per la prima volta in attacco con un tiro-cross di De Blasis dalla sinistra messo in angolo in qualche modo dalla difesa dei Colchoneros; poi al 37' Sergi Enrich prova un tiro dal limite che però si rivela debole e completamente fuori misura. Un primo tempo non proprio esaltante si chiude con una conclusione altissima di Lemar di sinistro dalla lunga distanza. La ripresa si apre con due ghiotte occasioni per l'Atletico: prima il diagonale sinistro di Morata si spegne sul fondo di pochissimo, poi il destro velenoso dal limite di Koke viene smanacciato sopra la traversa da un attento Dmitrovic. A metà del secondo tempo un colpo di testa di Godin viene salvato da Oliveira col petto. Al 70' Godin rimedia in scivolata su Enrich, che stava colpendo a botta sicura sul cross di Cucurella, dopo che l'uruguaiano aveva perso malamente il possesso palla. Lo stesso Godin ha poco più tardi il pallone vincente, ma il suo colpo di testa trova nuovamente la grande risposta di Dmitrovic, sicuramente il migliore dei suoi. Kike sfiora il palo di testa all'82' per il clamoroso vantaggio dell'Eibar ma, tre minuti più tardi, è Lemar a firmare il gol vittoria per l'Atletico: tutto nasce da un pallone ben giocato da Kalinic, Koke si invola poi sulla destra e serve perfettamente il francese che insacca in rete da ottima posizione. Gara sofferta e non semplice quella giocata dagli uomini di Simeone, che comunque consolidano il secondo posto.

CELTA VIGO-GIRONA 2-1
Boccata d'ossigeno per il Celta Vigo che esce momentaneamente dalle sabbie mobili e inguaia il Girona, alla quinta sconfitta consecutiva, la sesta nelle ultime sette partite. Padroni di casa in vantaggio al 34' grazie a Iago Aspas, che raccoglie il cross di Boufal e mette il pallone alle spalle di Bounou. È lo stesso Boufal a trovare il secondo gol con un grande destro a giro al 69', rispondendo al momentaneo pareggio del Girona firmato da Portu al 48'.

RAYO VALLECANO-HUESCA 0-0
Un pareggio che non serve a nessuno e che sa di condanna per entrambe le squadre. Rayo Vallecano e Huesca erano condannate a vincere per sperare di dire ancora la loro in chiave salvezza. Ci hanno provato tutte e due, ma non è bastato: molte occasioni da una parte e dall'altra, anche un gol annullato dal Var a Raul de Tomas (Rayo) al 53', ma finisce a reti bianche. A cinque giornate dalla fine, i madrileni sono penultimi a -5 dal Levante, che ha anche una partita in meno. Ancora più disperato l'Huesca, ultimo con 26 punti, a -7 dalla salvezza.

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