SPAGNA

Liga: il Real Madrid chiude con un pari, goleada Barcellona pensando al Napoli

Dopo dieci vittorie di fila, i Blancos fanno 2-2 sul campo del Leganes. Manita contro l'Alaves per i prossimi avversari di Gattuso in Champions

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Il Real Madrid interrompe nell'ultima giornata della Liga il suo filotto di vittorie consecutive: sul campo del Leganes finisce 2-2, ma i padroni di casa retrocedono ugualmente. Inutili i gol con cui Gil e Assalé rispondono a Ramos e Asensio. Chiudono invece in goleada Barcellona (5-0 in trasferta sull'Alaves), Villarreal e Granada (4-0 su Eibar e Athletic Bilbao). L'1-1 tra Atletico Madrid e Real Sociedad manda i baschi in Europa.

ALAVES-BARCELLONA 0-5
Il Barcellona, già certo del secondo posto, parte col turbo colpendo una traversa piena con il gran destro di Riqui Puig dalla distanza. Un tiro impressionante di Vidal scheggia la parte superiore della sbarra orizzontale difesa da Roberto Jimenez, mentre il terzo legno su cui i blaugrana vanno a sbattere viene trovato al 16’ da Messi con un mancino a giro da fuori area: palo esterno. La porta dell’Alaves sembrerebbe quasi stregata, ma gli ospiti riescono comunque a portarsi in vantaggio al 24’: cross di Messi dalla destra e destro secco di Ansu Fati al centro dell’area. Suarez si divora il 2-0 tutto solo davanti al portiere, calciandogli addosso, ma ci pensa la Pulce a raddoppiare al 34’ con una giocata straordinaria: doppia finta mettere a sedere Roberto Jimenez, per poi superarlo e trafiggerlo a porta vuota. Il tris viene firmato da Suarez, dopo la sponda area di Jordi Alba, a sua volta servito da Messi. Al 58’ Semedo sigla il poker con un diagonale destro che non lascia scampo, mentre il numero 10 segna la doppietta sul cross al bacio di Jordi Alba e raggiunge 30 centri stagionali: 5-0. Il Barcellona conclude il campionato con 82 punti in classifica e giocherà la prossima partita ufficiale in Champions contro il Napoli. L’Alaves, che si era salvato con un turno di anticipo, chiude a quota 39.

LEGANES-REAL MADRID 2-2
Ne aveva vinte dieci di fila il Real Madrid, ossia tutte quelle giocate in campionato da quando la Liga è ripresa nel dopo lockdown. Con il titolo di campione di Spagna già acquisito, i Blancos interrompono il loro cammino perfetto nella vicina Leganes. Ma il pareggio non è sufficiente ai padroni di casa, che per un solo punto salutano la massima serie spagnola e retrocedono. Le Merengues partono forte, con Valverde che impegna due volte Cuellar, costretto ad arrendersi al 9' quando Sergio Ramos punisce con una specialità della casa: il colpo di testa da calcio da fermo (in questo caso una punizione di Isco). La partita è comunque aperta, tanto che le occasioni capitano sia a Benzema che, dall'altra parte, a Gil e Recio. In pieno recupero del primo tempo è così proprio Gil a infilare Areola dopo una bella azione fatta partire da Rosales e Silva. Il Real Madrid inizia però il secondo tempo come aveva fatto nel primo: attaccando. E così dopo un'azione non sfruttata da Vinicius, è Asensio a colpire. Lo fa al 54' raccogliendo il secondo assist della partita di Isco e sorprendendo Cuellar. Al Leganes serve un'impresa, e i padroni di casa ci provano. Lo fanno con il solito Gil e Assalé, e proprio loro due costruiscono il nuovo pareggio: il primo costruisce a sinistra, il secondo finalizza e all'81' il Leganes torna a sperare. Addirittura nel finale Aviles ha due occasioni per l'incredibile sorpasso, ma il Real Madrid non si fa più sorprendere. E in questo modo è indirettamente complice della retrocessione dei cugini biancoblù.

ATLETICO MADRID-REAL SOCIEDAD 1-1
L'Atletico Madrid si conferma terza forza della Liga, ma c'è gioia anche per la Real Sociedad. L'1-1 del Wanda Metropolitano è infatti particolarmente dolce per gli ospiti, che dopo una stagione di altissimo livello chiudono prendendosi l'Europa grazie all'ultimo scatto di reni. La partita è un inno al Cholismo: intensa, tattica, con i padroni di casa che fanno girare il pallone e aspettano l'errore degli avversari per punirli al momento più opportuno. Di fatto per circa mezz'ora sono ben poche le azioni degne di essere annotate. Fino a che improvvisamente Koke non allarga per Trippier, il suo cross è controllato a centro area dai Colchoneros con tre tocchi. L'ultimo è di Morata, che di tacco appoggia allo stesso Koke autore della girata di destro che sblocca il risultato. Siamo al 30', e l'Atletico Madrid ha già raggiunto ciò che voleva: il gol del vantaggio. I rojiblancos provano quindi ad addormentare ulteriormente il match, tanto che i baschi solo a secondo tempo inoltrato si costruiscono una reale occasione per il pareggio, che Barrenetxea non sfrutta. Poi Nacho Monreal viene chiuso sul più bello e per la squadra di San Sebastián sembra finita. All'87' però la palla giusta capita sui piedi di Januzaj, ed è proprio lui a firmare il gol del pareggio e soprattutto dell'Europa. Perché la Real Sociedad sale da ottava a sesta, e la stagione cambia improvvisamente faccia.

SIVIGLIA-VALENCIA 1-0
Il Siviglia non ha bisogno di vincere (la qualificazione in Champions League è già acquisita, e con essa il riscatto di Suso), il Valencia è invece a caccia di un ultimo squillo che salvi un 2020 finora completamente da dimenticare. E invece sono gli andalusi a prendersi i tre punti, con gli avversari che salutano malinconicamente la stagione con un nono posto che l'anno prossimo li terrà fuori da tutto. La partita inizia con un Valencia arrembante, e Guedes che chiama alla paratissima Bono. Il portiere di casa si ripete anche su Parejo, mentre il Siviglia si limita a una conclusione non certo insidiosissima di Oliver Torres. Il siluro di Reguilon al 55' vale però la vittoria per il Siviglia, quanto basta per spegnere le residue energie del Valencia. Che chiude il suo campionato nella più mesta maniera possibile.

VILLARREAL-EIBAR 4-0
Un netto 4-0 per prendersi quella qualificazione all'Europa League che i due ko consecutivi con Real Sociedad e Real Madrid avevano messo in discussione. Lo conquista il Villarreal, che al Madrigal strapazza un Eibar senza obiettivi e certifica la sua presenza nelle coppe della prossima stagione. Il primo tempo termina senza reti, con gli ospiti che peraltro si rendono pericolosi in più circostanze, poi nella ripresa la partita cambia completamente. Anzi, negli ultimi venti minuti. È infatti il 71' quando Anguissa raccoglie un perfetto lancio in profondità di Cazorla, si libera in dribbling e va in rete. Nel finale arrivano quindi altri tre gol in rapida successione:all'86' raddoppia Gerard Moreno dopo una splendida azione personale, all'89' completa quindi la personale doppietta, con un bel diagonale su assist del solito Cazorla. Al 94' c'è quindi gloria anche per Moi Gomez, che cala il poker.

GRANADA-ATHLETIC BILBAO 4-0
Stesso risultato anche per il Granada, settimo a fine campionato e chiamato a conquistarsi l'Europa League ai playoff, mentre l'Athletic Bilbao chiude addirittura undicesimo dopo un finale di stagione in pesante debito d'ossigeno. Padroni di casa in vantaggio al 29' grazie a una finezza di Roberto Soldado, reazione basca che si fa vedere solo in apertura di ripresa fino al 55', minuto in cui Puertas raccoglie l'assist di Carlos Neva e raddoppia. Il finale somiglia a un allenamento per gli andalusi, che infieriscono con il facile tris realizzato da Carlos Fernandez al 67' e chiudono definitivamente i conti al 94' con Montoro.

ALTRE PARTITE
Dopo tre ko consecutivi il Valladolid chiude la stagione vincendo 2-0 contro il Betis, a soli 5 punti di vantaggio sulla zona retrocessione a fine campionato: in gol Guardiola nel recupero del primo tempo, poi raddoppia Plano al 63'. L'Espanyol saluta il massimo campionato spagnolo con un amaro 0-0 casalingo con il Celta Vigo, fondamentale però per la salvezza dei galiziani (gol annullato a Embarba per i catalani). Pareggia anche un'altra retrocessa: è il Maiorca, che strappa un 2-2 in trasferta all'Osasuna. Dolorosissimo invece l'ultimo gol del campionato: lo segna Coke al 9' minuto di recupero di Levante-Getafe, fissando l'1-0 di una partita caratterizzata da due gol annullati e un rigore sbagliato (da Mata) per gli ospiti. E il ko in terra valenciana costa l'Europa a un delusissimo Getafe.

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