Juve, senti Tevez: "Nessun titolo paragonabile a questo"

L'Apache si gode il successo con il Boca: "Sono tornato per queste emozioni"

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Non è uno sgarbo alla Juve, ma nemmeno una carezza. E' banalmente la misura di un sentimento, l'espressione di un'identità. Carlos Tevez ha il sorriso largo, gli occhi lucidi e, da poco, il titolo di campione d'Argentina stretto in un pugno. Ha mantenuto la promessa e riportato il Boca davanti a tutti dopo tre anni un po' così. Logico, quindi, che adesso sembri un fiume in piena che esonda passione: "Sono tornato per queste emozioni - dice -. E' difficile spiegarle: sono stato campione da tante parti, ma niente è paragonabile a questo".

Già, e come fai a non capirlo. A non capire quel che si muove dentro a un uomo che da sempre si portava ovunque i colori del Boca addosso. Vi ricordate le magliette esibite tante volte dopo i gol? Per ogni magia c'era un tuffo all'interno delle sue origini. C'erano i luoghi, difficili, in cui era cresciuto. Ciascuno è quel che è stato, ovunque vada. E' una coperta di Linus che non si abbandona mai, che si stringe appena è possibile. E oggi, oggi che il Boca è ancora campione, si stringe forte come non mai.

Non c'entra la Juve, come non c'entrano i due Manchester. Questa cosa qui, questa vittoria qui, anche se sudata in un campionato considerabile più facile, ha un gusto tutto diverso, il gusto di una cena in famiglia. Meno raffinata, forse, ma di un'intimità unica. Lo dice anche Carlitos: "E' una sensazione unica: i ragazzi meritavano una gioia simile, adesso vedrete tutti un nuovo Boca". Ecco, appunto, sensazione unica. Slogan da pubblicità anni '80: il faccione di Tevez, la maglia del Boca e la scritta Campeones.

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