FA CUP

Fa Cup: figuraccia Arsenal, autogol ed eliminazione. City avanti con il brivido

I Gunners si fanno sorprendere dal Southampton con un'autorete di Gabriel Magalhaes, mentre la squadra di Guardiola evita un clamoroso scivolone negli ultimi 10 minuti a Celtenham

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Nei sedicesimi di finale di Fa Cup il Southampton orchestra il colpo di giornata ed elimina l’Arsenal: per l’1-0 basta l’autorete di Gabriel Magalhaes al 24’. L’altra big, il Manchester City, va clamorosamente in svantaggio al 14’ della ripresa contro il Celtenham (quarta serie), ma nel finale ribalta il risultato con Foden, Gabriel Jesus e Torres, 3-1. Agli ottavi anche Swansea, Barnsley, Bristol City, Brighton, Sheffield United e West Ham.

SOUTHAMPTON-ARSENAL 1-0
È vero, la formazione in campo non era esattamente quella delle grandi occasioni, ma un’eliminazione dell’Arsenal ai sedicesimi di finale fa sempre rumore, soprattutto da campioni in carica della competizione. Agli ottavi passa il Southampton, a cui basta godere del fuoco amico dei Gunners e resistere nella ripresa per passare il turno ai danni di una big. In effetti il secondo tempo è un sostanziale assedio della squadra di Arteta, ma va detto che i tentativi di ripartenza dell’undici di Hasenhuttl non sono mancati, anche piuttosto pericolosi. La sostanza è però che l’Arsenal si riconferma una squadra da vie di mezzo, spesso incapace di portare a termine compiti non impossibili. Infrange la sua striscia di risultati utili consecutivi, che si ferma a sei match, e ritrova la sconfitta un mese dopo il k.o. in Carabao Cup per mano del Manchester City. 
Anche prima del rocambolesco vantaggio, il Southampton è già pericoloso: soprattutto al quarto d’ora, quando Leno deve dare il suo meglio per evitare a Che Adams di finalizzare da distanza ravvicinata. Si arriva poi al 24’, quando Walker-Peters sfrutta un errore in impostazione di Elneny e prova dalla destra a mettere in mezzo il pallone, ma la gamba di Gabriel Magalhaes corregge la traiettoria fino a beffare il portiere tedesco. Arteta nel corso del match prova a inserire i giocatori più forti e a forzare la resistenza dei padroni di casa, ma Forster nega il pareggio a Nketiah e la squadra di Hasenhuttl soffre bene negli ultimi 20 minuti di assedio.

CHELTENHAM TOWN-MANCHESTER CITY 1-3
Sarà l’avversaria, sarà lo scenario non certo da Premier League, ma i Citizens di Guardiola sembrano una controfigura di loro stessi nella trasferta di Cheltenham, nonostante l’avversaria sia una squadra di League Two, la quarta serie inglese. E infatti sin dall’inizio l’impressione è che gli ospiti di lusso prendano sottogamba l’impegno di coppa, consapevoli che prima o poi il gol arrivi. La sensazione non è errata, ma la rete è clamorosamente dei padroni di casa al quarto d’ora della ripresa quando, su una delle tante rimesse-cross del difensore di casa Tozer, saltano in quattro senza impattare bene il pallone, su cui si precipita l’eroe di casa May per portare avanti i rossoneri. Se in precedenza il palo a portiere battuto di Gabriel Jesus poteva sembrare un preludio al vantaggio del Manchester City, la realtà parla di una squadra costretta a correre ai ripari. I Citizens non perdono la calma, ma con il passare dei minuti la muraglia di casa non cede e Guardiola inserisce giocatori di altissimo livello. Uno di questi, l’ex Juve Cancelo, è la chiave di volta per evitare il patatrac: al 36’ della ripresa è lui a servire un bel pallone a Foden per il pareggio e nel recupero sarà lui a innescare la rete del definitivo 1-3 di Ferran Torres, su assist di Gundogan. In mezzo il sorpasso completato da Gabriel Jesus, che elude il fuorigioco per qualche centimetro e si trova a tu per tu con Griffiths. Pratica sbrigata e Manchester City agli ottavi di finale, ma che fatica a Whaddon Road.

LE ALTRE PARTITE
Se la sorpresa di giornata è quella sul campo del Southampton ai danni dell’Arsenal, nelle altre gare non ci sono colpi di scena clamorosi, anche se il 5-1 con cui lo Swansea martella il Nottingham Forest è altisonante. Nel primo tempo Cullen e Grimes portano avanti i gallesi, ma all’11’ della ripresa Knockaert accorcia le distanze, prima che un rigore di Grimes ristabilisca le distanze. La rete del k.o. arriva solo sei minuti più tardi (doppietta di Cullen) e la gara scivola fino al triplice fischio, giusto il tempo della manita firmata da Cooper. Più prevedibile il secco 4-0 con cui il West Ham si disfa del Doncaster (League One) e i sentori ci sono dal secondo minuto, con il vantaggio di Fornals: alla mezz’ora Yarmolenko raddoppia e nella ripresa la gara sfugge di mano agli ospiti con l’autorete di Butler e il poker di Afolayan. Se al Barnsley basta poi il gol di Styles all’11’ del secondo tempo per liquidare il Norwich, in casa del Millwall il Bristol City si scatena con un roboante 0-3. Il rigore di Diedhiou sblocca infatti il risultato alla mezz’ora e nel secondo tempo Wells e Semenyo completano l’opera della squadra di Holden. Stesso risultato infine, 2-1, per Brighton e Sheffield United, che passano il turno ai danni di Blackpool e Plymouth, entrambe di terza serie. Per i primi vanno a segno Bissouma e Alzate - in mezzo il momentaneo pareggio Madine -, per i secondi Basham e Sharp, un gol per tempo a rendere inutile la rete del 30’ della ripresa di Camara. Domani altre cinque sfide dei sedicesimi di finale: in campo Chelsea, Leicester e il derby d’Inghilterra Manchester United-Liverpool.

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