Eric Gudde minimizza quanto accaduto contro la Roma: "Mi delude che il club sia associato al problema del razzismo"
La difesa suona bizzarra, soprattutto dopo tutto quello che è successo nel ritorno di Europa League con la Roma. "Le banane gonfiabili sono parte dell’attività del tifo organizzato per creare una buona atmosfera allo stadio", ha detto Eric Gudde, dg del Feyenoord, cercando di ridimensionare lo sfottò razzista rivolto a Gervihno durante il match. "Mi delude che il club sia ora associato al problema del razzismo", ha aggiunto.
"L'oggetto in questione è stato visto spesso sulle tribune del De Kuip, a partire dagli anni Ottanta. Il Feyenoord è un club multiculturale - ha spiegato il dg del club olandese -. Abbiamo dimostrato alla UEFA attraverso foto e filmati che la banana gonfiabile è parte delle attività organizzate dai nostri sostenitori". Una presa di posizione chiara, a difesa degli ultrà del Feyenoord.
"Durante la trasferta a Roma, per esempio, si sono visti palloni da spiaggia e banane gonfiabili, mentre un paio di anni fa articoli di questo tipo erano ben visibili in tribuna - ha argomentato Gudde -. E' un'abitudine, un'attività divertente da atmosfera". "E' inopportuno che il Feyenoord sia ora associato al razzismo per via di quelle banane gonfiabili",ha concluso. E la polemica è servita nuovamente.
L'Uefa aveva aperto un'inchiesta anche su Adem Ljajic, per un'esultanza provocatoria al momento del gol del vantaggio giallorosso: l'attaccante serbo è stato sanzionato con la diffida. Multa salata, invece, per la Roma, sanzionata con 10.000 euro per aver ritardato l'inizio del secondo tempo.