Ricatto a Valbuena, fermato Benzema

Dopo Cissé, anche Benzema coinvolto nel ricatto al compagno di nazionale per un video a luci rosse

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Karim Benzema è stato posto questa mattina in stato di fermo per il suo coinvolgimento nella vicenda del ricatto sul video a luci rosse ai danni del compagno Mathieu Valbuena. Per lo stesso caso era stato fermato l'ex attaccante della Lazio Djibril Cissé. Benzema e alcuni compagni di nazionale avrebbero chiesto denaro a Valbuena affermando di essere in possesso di un video a luci rosse che il giocatore avrebbe girato con una donna.

Benzema è trattenuto dalla Polizia giudiziaria di Versailles dalle 9 di martedì mattina. L'attaccante si è presentato spontaneamente. Secondo l'accusa il giocatore del Real Madrid avrebbe avuto un ruolo sulle presunte pressioni nei confronti di Valbuena: 150.000 euro in cambio di un presunto video hard con protagonista Valbuena. Lo scorso 5 ottobre Benzema e Valbuena hanno avuto un confronto durissimo a Clairefontaine, nel ritiro della nazionale francese. Il 13 ottobre scorso erano finiti in stato di fermo, per lo stesso caso, l'ex calciatore Djibril Cissé e altre tre persone. Il nome di Benzema sarebbe venuto fuori anche da alcune intercettazioni dei cellulari dei principali sospetti. Uno di questi gravitava in particolare nell'ambiente dei procuratori dei giocatori dell'Olympique Marsiglia. Uno di questi, che fra l'altro aiuterebbe molti giocatori nei loro traslochi quando passano da una squadra all'altra (è stato il caso di Valbuena dal Marsiglia al Lione), avrebbe messo le mani sul famoso video dell'attaccante. Vi si vedrebbe Valbuena, riconoscibile dai tatuaggi, fare sesso con una donna non identificabile. Il video sarebbe stato rubato dal vecchio telefono cellulare del giocatore e sarebbe stato girato quando era al Marsiglia.

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