Atletico, clamoroso ko al Real: 4-0

Derby pazzesco per l'Atletico Madrid: due gol subito (Tiago e Saul), al 67' il 3-0 di Griezmann, nel finale la rete di Mandzukic. La corsa-scudetto si riapre

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Atletico Madrid-Real Madrid 4-0. Un derby così, chi se lo immaginava? Il risultato è pesante, clamoroso. La partita ancora di più. Per capire come l'Atletico di Simeone (gol di Tiago al 14', Saul al 18' e Griezmann al 67' e Mandzukic all'89') abbia dato ai campioni d'Europa e del Mondo di Ancelotti una lezione di calcio giocato, tecnico e agonistico, dal primo al novantesimo minuto. Nel Real è rientrato Ronaldo, nessuno se n'è accorto.

Mezz'ora, la prima del primo tempo. Per dipingere l'incubo-Real nella casa dell'Atletico, il Vicente Calderon che è l'inferno di Ancelotti e Ronaldo (rientro, dopo la squalifica). Mezz'ora nella quale la banda-Simeone corre a velocità doppia rispetto ai madridisti, sopporta come niente l'infortunio di Koke dopo 10 minuti e il ko di Godin che esce col naso sanguinante e lascia i suoi con l'uomo in meno per un paio di minuti.
Quella velocità di gioco, di aggressività e pure di qualità che porta al gol Tiago, destro mirato dal limite dopo gli affanni di Varane e Nacho al 14'. Quel senso di superiorità che al 18' induce Saul, entrato al posto di Koke, a esibire una rovesciata d'altri tempi per fare secco ancora Casillas al 18'. Ancelotti scruta i suoi, allibito. CR7 fa un sorriso malinconico, Benzema e Bale sono ai margini di tutto, Mandzukic e Griezmann sono due assatanati. Come gli altri, dell'Atletico.
Il Real di questo inverno non sprigiona la forza dirompente dell'autunno, si sapeva. L'Atletico sembrava appannato, forse qualche affanno. La realtà è più dura per Ancelotti, ora che siamo alle porte della Champions. La prima mezz'ora, dicevamo, è una sorta di incubo-Real nella quale contiamo anche un gol di Greizmann (annullato per off-side che non c'è), un paio di spaventi per Casillas, e al 32' una azione-simbolo del tormento madridista: quando Ronaldo scappa a destra, e dal fondo manda un bel pallone verso l'area dell'Atletico. Ebbene, nemmeno l'ombra di un compagno, in quell'area. Deserto Real. E riposo nel delirio del Calderon: 2-0.
Quello che succede poi, nella ripresa, è un pallidissimo tentativo del Real di riprendersi qualcosa, nel match. Dieci minuti di pruriti, solletico dinanzi alla veemenza dell'Atletico. Passati quelli (senza occasioni) la superiorità della banda-Simeone diventa pazzesca, totale. E' un attacco sfrontato alla porta di Casillas, dopo un'ora sono 9 conclusioni a 1 verso la porta, al 22' st Saul regala a Griezmann la palla-assist del terzo gol. A quel punto, immaginate un po' cosa diventa il Calderon.
C'è il tempo anche per Fernando Torres, l'ultimo quarto d'ora, casomai avesse voglia di lucidare la sua voglia di fare gol. E il Nino fa la sua parte, con l'assist per il 4-0 che Mandzukic a porta (quasi) vuota non sbaglia. Quanto basta e avanza per questo clamoroso 4-0 che apre una ferita autentica nel Real e riapre in pieno la corsa-scudetto: Real 54 punti, Atletico 50, in mezzo c'è il Barcellona. Che passione.

ATLETICO MADRID-REAL MADRID 4-0
Atletico Madrid (4-4-2): Moya; Juanfran, Godin, Miranda, Siqueira; Arda Turan, Gabi, Tiago, Koke (10' Saul, 26' st Raul Garcia); Griezmann (32' st Fernando Torres), Mandzukic. A disp: Oblak, Gamez, Gimenez, Mario Suarez. All: Simeone
Real Madrid (4-3-3): Casillas; Carvajal, Nacho, Varane, Coentrao; Isco (24' st Illarramendi), Kroos, Khedira (1' st Jesé); Bale, Benzema (28' st Hernandez), Cristiano Ronaldo. A disp: Keylor Navas, Arbeloa, Diego Llorente, Lucas Silva. All: Ancelotti
Arbitro: Borbalan
Marcatori: 14' Tiago (A), 18' Saul (A), 22' st Griezmann, 44' st Mandzukic (A)

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