Il presidente del Palermo: "I miei giocatori guadagnano troppo. E non si vergognano. Col Napoli perdiamo 5-0"
"Il modo di giocare di Iachini non lo approvo in maniera assoluta. Deve capire che il Palermo deve giocare a calcio, noi non stiamo giocando a calcio". L'ha detto Maurizio Zamparini ai microfoni di Radio Gol, commentando la sconfitta di ieri contro l'Inter a San Siro. Ciò prelude a un altro cambio tecnico? Così non dovrebbe essere, saremmo al nono cambio di panchina: senza senso.
"Non voglio fare business col calcio - ha proseguito - ma quanto meno vedere che la mia squadra giochi. Che il Palermo impari da Frosinone e Carpi - ha aggiunto - Proprio oggi mi sono fatto dare il monte stipendi dei ciociari e dei biancorossi: il loro è di 5-6 milioni in tutto, il nostro di 35. Io lo dico ai miei giocatori, so che non si vergogneranno, perché i calciatori sono fatti così: non si vergognano, assolutamente, pensano solo ai soldi".
"Se è questa la mentalità che vuole dare Iachini - ha proseguito - perdiamo 5-0 contro il Napoli. Io invidio Sarri perché fa giocare le squadre, noi in questo momento non stiamo giocando a calcio. Basta con le barricate". Intanto, il presidente pensa alle cessioni di giugno. "Vazquez è il miglior trequartista che c'è in Europa per adesso - ha spiegato - Allo stato attuale il Mudo è metà squadra del Palermo. Ha il calcio nel sangue. Mi auguro vada al Napoli e non al Milan né alla Juventus. L'importante è che De Laurentiis non tiri troppo sul prezzo".
Quanto alla situazione panchina, riepiloghiamo la stagione rosanero: Iachini dalla prima alla 12.ma giornata. Poi Ballardini fino alla 19.ma. Quindi Viviani per un turno, Bosi per un altro turno e dalla 22.a alla 24.ma Tedesco. Quindi ancora Bosi poi al 26.mo turno il ritorno di Iachini. Il tutto con l'apparizione di Schelotto, allenatore-ombra per tre giornate.