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Napoli: Milik chiede tempo, Pavo non vede l'ora

Nell'attesa del ritorno di Milik e dell'approdo di Pavoletti, Sarri a Firenze si gode lo strepitoso Mertens. C'è anche Gabbiadini

22 Dic 2016 - 10:35

E' la vigilia di Fiorentina-Napoli. Paulo Sousa chiama a raccolta i tifosi viola. Maurizio Sarri, come tante altre vigilie, preferisce il silenzio. Il suo Napoli ha ripreso il volo, Gabbiadini rientra nella lista dei convocati e si attaccanti che servono urgentemente -grosso modo- non si parla più. O perlomeno: con Mertens autore di 7 gol in 2 partite, 10 in totale, è giusto che si parli di lui, ci si riferisca al belga che attraversa un momento stupefacente.
In questo giorno di vigilia, però, sono gli attaccanti a dire la loro. Non Mertens, non Gabbiadini, bensì il grande atteso Milik, che attraverso un portale dice di avere pazienza, di non avere fretta. E anche il prossimo azzurro Pavoletti, che si concede poche sillabe ala radio del Napoli per far capire quale sia la sua impazienza di catapultarsi nel nuovo mondo, a gennaio.

Arek Milik ha parlato ai microfoni del portale laczynaspilka.pl,  cui ha preso parte anche lo speaker del San Paolo Daniele Bellini. Le parole di Milik: “Mi sento molto bene, sto facendo la riabilitazione per ricostruire i muscoli. I tifosi vorrebbero sapere quando tornerò in campo, ma non mi sbilancio. Il 10 gennaio avrò un consulto con il dottor Mariani, ma avrò bisogno di un po’ di tempo per essere totalmente a disposizione. A volte è meglio andare lentamente che fare le cose di fretta. Vorrei giocare fino a 40 anni, come Francesco Totti. Sono contento che presto potrò tornare in campo”.

Alla radio ufficiale del Napoli, poche ma significative parole di Leonardo Pavoletti: "Sono carichissimo, anzi, sono carico a pallettoni! La maglia numero "9"? Sarebbe un onore!".

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