"In casa dobbiamo far valere la nostra forza consapevoli delle qualità dell'avversario e sapendo che ci giochiamo l'Europa"
In casa Bologna è tutto pronto per il big match contro la Juve. E Vincenzo Italiano suona la carica. "Proveremo a fare la storia anche domani. La Juve è forte, e da quando ha cambiato guida tecnica ha fatto prestazioni importanti - ha spiegato il tecnico rossoblù -. In casa nostra però dobbiamo far valere la nostra forza perché qui abbiamo dato del filo da torcere a tutti. Lo faremo consapevoli delle qualità dell'avversario e sapendo che ci giochiamo l'Europa". "Domani potrebbe essere una giornata importante ma 12 punti possono voler dire ancora tantissimo e credo che qui ci sarà da battagliare fino all'ultima giornata - ha aggiunto parlando della lotta per la zona Champions -. Quella di domani è quindi una tappa importante in questo rush finale. Noi vogliamo evitare di mandare giù qualche rospo amaro: ci siamo preparati bene per andarcela a giocare".
"Se vogliamo rimanere ad altro livello, dobbiamo avere l'attenzione altissima. Basti pensare all'Inter che dopo aver battuto il Bayern ha perso tre partite, ma poi ha Barcellona ha fatto una grandissima prestazione - ha precisato Italiano -. Ci sono momenti e momenti, che chiaramente vanno gestiti. Anche noi abbiamo avuto la capacità di reagire. Come ho detto a Udine, chi avrà la capacità di sbagliare meno si toglierà delle soddisfazioni".
"I ragazzi stanno bene, tranne Ndoye, Holm e Pedrola. I primi due li recupereremo presto mentre dispiace per Pedrola - ha proseguito Italiano parlando delle condizioni dei giocatori a disposizione e degli infortunati -. Sono convinto, però, che domani faremo prestazione ma non finisce qui per me". "Su Cambiaghi penso che quando si rientra da un infortunio come il suo, momenti di alti e bassi sono normali - ha aggiunto -. Anche lui sta subendo tutto questo e non è perché è più specializzato a rompere la partita a gara in corso, quanto perché viene da un infortunio importante". "Cercheremo di partire con l'11 migliore per mettere in difficoltà la Juve - ha continuato -. Sicuramente i subentrati ci stanno dando tantissimo". "Castro da ieri sta molto meglio, non al 100% ma è più libero, più sciolto e l'ho visto molto bene - ha aggiunto -. Ferguson l'ho visto bene, questa settimana ha spinto ed è guarito al 100%. Dallinga per me si sta muovendo bene, e parlo rispetto a quando è arrivato all'inizio dell'anno, con e senza palla. Dallinga e Castro sono i nostri numeri 9: Santiago sta tornando e Dallinga sta migliorando".
Poi qualche battuta sull'avversario. "Ho battuto la Juve sia da calciatore che da allenatore. La Juve è da quando sono nato che primeggia, che è una delle squadre più forti d'Europa - ha spiegato Italiano -. Ho vissuto tante Juventus, dalla gestione Lippi a tutte le altre. E' una squadra sempre difficile da affrontare, soprattutto in casa loro ma è normale che sia così. Anche quest'anno hanno investito tanto e sono sempre lì a lottare". "Juve senza Vlahovic? Il fatto che domani non ci sia credo che per noi sia vantaggioso perché uno come lui è sempre pericoloso - ha aggiunto -. Ci sarà però Kolo Muani, un altro campione al quale dobbiamo prestare attenzione. Abbiamo analizzato il loro sviluppo con la palla e proveremo a farci trovare pronti in ogni situazione".
"Ai ragazzi ho detto che non dobbiamo staccare la spina perché ormai manca poco e con tutto quello che ci stiamo giocando dobbiamo dare tutti qualcosina in più. Fino ad adesso siamo stati bravissimi a ottenere tante soddisfazioni e a entrare nella storia sotto tanti aspetti - ha proseguito il tecnico rossoblù -. Da quando ho conosciuto questa squadra ho capito che quando c'è da fare i seri, qui si attacca la spina e sono convinto che sarà così anche domani".
Infine ancora qualche considerazione sulla partita contro la Juve. "Mi aspetto quindi una partita combattuta, di grande ritmo e intensità. Bisognerà andare forte fino alla fine e quando avremo la palla dovremo cercare di tirare fuori tutta la qualità che serve, e noi ne abbiamo - ha concluso Italiano -. Anche domani l'atmosfera, l'ambiente, lo stadio sono sicuro ci daranno tanto. Ai tifosi dico che in partite come quella di domani, il pubblico ci potrà dare una grossa mano".