IN UCRAINA

Youth League: cinquina della Juventus in Germania, una storica Atalanta vince il girone

I bianconeri vincono 5-0 sul campo del Bayer Leverkusen, Piccoli firma il 2-1 in Ucraina sullo Shakhtar: Dea agli ottavi

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Storica qualificazione agli ottavi di finale di Youth League per l'Atalanta, che in Ucraina batte per 2-1 lo Shakhtar Donetsk e conclude da capolista il Girone C. Mattatore del match è il solito Roberto Piccoli, autore di una doppietta (20' e 53') e giunto a sei reti nella competizione. La Juventus trova una larga vittoria sul campo del Bayer Leverkusen: finisce 5-0, con la doppietta di Da Graca e le reti di Sene, Petrelli e Sekulov.

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L'Atalanta inizia con il piede giusto la sua trasferta in Ucraina: è il piede sinistro di Roberto Piccoli, che punisce due volte lo Shakhtar consegnando alla Dea di Massimo Brambilla la quarta vittoria in sei partite di Youth League e il primo posto del girone a quota 13 punti. E l'Europa, per l'Atalanta dei piccoli (e di Piccoli), andrà avanti senza nemmeno dover passare dagli spareggi. Buona partenza per gli orobici, già pericolosi con Guth dopo appena 5 minuti. Quando poi provano ad attaccare i padroni di casa con Bondarenko, Gelmi è attento e sventa la minaccia. Dopo un tentativo di Panada (con Trubin che devia in angolo), l'Atalanta si porta quindi in vantaggio al 20' con il solito Piccoli: splendido e imparabile il suo rasoterra al termine di una velocissima triangolazione dei nerazzurri, con assist al bacio finale di Ghisleni.

Nel corso del primo tempo gli ucraini si rendono due volte pericolosi con Sikan, ma in entrambi i casi l'attentissimo Gelmi non si fa cogliere impreparato. E nella ripresa arriva quasi subito il raddoppio: ci prova Cortinovis (Trubin c'è), così tocca ancora una volta a Piccoli andare in gol. Avviene al 53', quando Ghislandi prova a sfondare a sinistra e viene chiuso da Kryskiv: il capitano dello Shakhtar però sbaglia tutto e di fatto consegna il pallone a Cortinovis, che lo serve a Piccoli per il vincente diagonale mancino. Per il giovane centravanti nerazzurro è la sesta rete in questa edizione della Youth League. Ghisleni sfiora anche il tris, ma lo Shakhtar dimezza il divario al 62', quando Mudryk con un pizzico di malizia si conquista un rigore per contatto in area con Bergonzi: Bondarenko trasforma, mettendo fine a un'imbattibilità che per Ludovico Gelmi durava da 321 minuti. Finale in apnea per l'Atalanta (che comunque anche con un pareggio vincerebbe il girone): Gelmi neutralizza una botta di Kryskiv con un grande intervento di piede, Finardi e Heidenreich compiono altri due salvataggi provvidenziali. E la Dea continua la sua corsa.

BAYER LEVERKUSEN-JUVENTUS 0-5
Meglio di così, il girone di Youth League, non poteva finire: la Juventus, già certa del primato e degli ottavi di finale, si presenta a Leverkusen a mente sgombra e domina in lungo e in largo contro il Bayer in una partita che somiglia quasi a una prestigiosa amichevole. E alla fine il 5-0 non è un risultato ingeneroso nei riguardi dei giovani tedeschi, praticamente travolti dalla furia bianconera. E per i ragazzi di Zauli arriva la quinta vittoria in sei partite, un cammino quasi immacolato se non fosse per l'evitabile sconfitta interna contro la Lokomotiv Mosca. La Juventus parte subito forte con un pezzo di bravura di Ranocchia, che controlla e tira di sinistro dalla distanza. Poi è Sekulov a impegnare il portiere avversario Johnen dopo una bella azione corale dei bianconeri. Dopo un'occasione di Sene (al tiro dopo aver scippato il pallone a Lamti), si sveglia il Bayer: prima Azhil e poi Fesenmeyer vanno alla conclusione da fuori area, con mira però troppo alta. La Juventus rimane però in controllo del match, riuscendo a sbloccarlo solo a fine tempo. I gol bianconeri sono però ben due, che permettono ai ragazzi di Zauli di andare al riposo con la partita sostanzialmente già in tasca: a sbloccare il punteggio è Da Graca al 40', sfruttando un altro pallone rubato dall'inesauribile Sene, che a sua volta trova la via del gol al 44' dopo un'ulteriore azione rocambolesca in cui Johnen sbaglia tutto su un corner battuto da Anzolin e la palla vagante nell'area tedesca si traduce nella rete del raddoppio. Dopo l'intervallo Zauli propone in campo Petrelli al posto di Sene e proprio il neoentrato triplica quasi subito, presentandosi davanti a Johnen e battendolo al 49'. Il Bayer (che subito cambia anche il portiere) praticamente non esiste più, e la Juventus rischia anche di dilagare: ci prova Ranocchia su calcio di punizione, ma la sua mira non è perfetta. Così al 67' ci pensa Sekulov a calare il poker. Il nuovo portiere del Bayer Urbig rischia addirittura l'autogol e a meno di cinque minuti dalla fine arriva finalmente un'isolata fiammata dei padroni di casa: Anapak-Baka centra la traversa, poi Riccio salva sulla linea sul tap-in di Schlosser. In pieno recupero c'è anche un rigore, per fallo di Azhil su Petrelli che dà modo a Da Graca di completare la personale doppietta al 95'. La Juve completa la manita, e ora fa paura a tutti.

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