Serie A: Palermo, un pari inutile

Struna evita la sconfitta alla squadra di Ballardini, che rimane sempre al penultimo posto

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Continua la crisi nera del Palermo, che non vince da 13 giornate. Al Barbera (senza tifosi) contro l'Atalanta finisce 2-2, un pareggio che non schioda i rosanero dal penultimo posto. Dopo 2' Vazquez sblocca la gara su calcio di rigore, ma i bergamaschi pareggiano al 10' con Borriello sempre dal dischetto. Nella ripresa Paletta porta avanti di testa gli ospiti (10'), poi al 31' Struna trova il pari. Siciliani quasi spacciati, la Dea è ormai salva.

Le ultime residue speranze salvezza del Palermo passano da un Barbera deserto a causa delle intemperanze dei tifosi nel match contro la Lazio. Vista l'aria che tira da quelle parti, non è detto che sia uno svantaggio per i rosanero, finiti da mesi nel mirino dei tifosi inferociti per la stagione fallimentare. L'ultima vittoria di Vazquez e compagni si perde nella notte dei tempi: 24 gennaio, 4-1 all'Udinese, poi la consueta girandola di allenatori cambiati che hanno portato solo 4 pareggi e 8 sconfitte. Gilardino non è al top, e allora largo ai giovani: Trajkovski e Djurdjevic supportati da Vazquez. L'Atalanta è quasi salva e uscire indenne dal Barbera significherebbe salvezza certa. Reja schiera il solito 4-3-3, ma un po' più prudente con Raimondi e Gomez ai lati di Borriello.

Il Palermo è l'unica squadra di Serie A a non avere ancora avuto un rigore a favore dopo 33 giornate, una lunga astinenza che si interrompe dopo 50 secondi, quando Bellini intercetta maldestramente con una mano un colpo di testa di Chochev. Sul dischetto va Vazquez che spiazza Sportiello. Per l'italo-argentino quarto gol in tre gare contro i bergamaschi. Un gol che sembra dare morale e un po' di linfa alla squadra di Ballardini, ma l'incantesimo si spezza al 10', quando un'entrata maldestra e inutile di Struna atterra Gomez. Dal dischetto Borriello non sbaglia e segna il gol numero 7 in stagione, il secondo al Barbera dopo quello realizzato con la maglia del Carpi. Un gol che fa tornare a galla le solite paure e sono i nerazzurri ad andare più vicini al bersaglio grosso, in entrambe le occasioni con Raimondi (bravo Sorrentino sulla prima, tuffo di testa alto la seconda). I padroni di casa non riescono a creare gioco e si affidano ad azioni estemporanee, nate quasi per caso. Sportiello rischia il pasticcio su un retropassaggio di Dramè, ma poi deve sbrigare solo ordinaria amministrazione. L'unico che può accendere la luce è Vazquez, ma è circondato da compagni impauriti e che si muovono male.

Ballardini lascia negli spogliatoi l'inconcludente Djurdjevic e inserisce Gilardino per dare un po' di peso a un attacco asfittico. Il problema è che la squadra soffre di amnesia inspiegabili, come quella del 10', quando Paletta tutto solo di testa trafigge Sorrentino. La squadra vacilla e rischia il tracollo, quando Dramè non inquadra la porta di testa. A questo punto l'Atalanta sembra accontentarsi e abbassa il baricentro. Un po' troppo, tanto che il Palermo prende coraggio e, più con la forza della disperazione che con il gioco, si getta in avanti. Sportiello è super su un quasi autogol di Toloi, ma non può nulla su Struna al 31'. Manca ancora una vita, Gila e compagni gettano il cuore oltre l'ostacolo e per poco non trovano il 3-2 nel finale: Sportiello respinge una punizione di Trajkovski e sulla ribattuta Jajalo da pochi passi calcia alto, poi la gira al volo del Gila non inquadra la porta. Nel finale viene espulso Vitiello (fallo da ultimo uomo su Gomez), ma il risultato non cambia più: la Dea è praticamente salva, le lacrime di Jajalo sanciscono la retrocessione ormai certa. Domenica all'ora di pranzo passa davvero l'ultimo treno: al Matusa contro il Frosinone solo i tre punti possono invertire un destino che sembra ormai segnato.

Djurdjevic 4,5 - Ci si accorge di lui solo quando nell'intervallo esce per Gilardino
Struna 5,5 - L'entrata su Gomez è tanto scellerata quanto inutile. Mezzo punto in più per il gol del pareggio
Vazquez 6 - Prende (come al solito) tanti falli, ma è l'unico che dà l'impressione di poter creare qualcosa

Toloi 7 - Rischia l'autogol nella ripresa, ma dalle sue parti non si passa mai
Borriello 6,5 - Freddo sul rigore e poi tanto lavoro sporco per la squadra
Bellini 5,5 - Per un giocatore della sua esperienza imperdonabile il fallo di mano a inizio gara

PALERMO-ATALANTA 2-2
Palermo (4-3-1-2): Sorrentino 6; Struna 5,5, Vitiello 6, Gonzalez 6, Pezzella 5 (28' st Lazaar 6); Hiljemark 6, Jajalo 5,5, Chochev 5,5 (13' st Quaison 5,5); Vazquez 6; Trajkovski 5,5, Djurdjevic 4,5 (1' st Gilardino 6). A disp.: Posavec, Andelkovic, Morganella, Rispoli, Maresca, Cristante, Bentivegna, Brugman. All.: Ballardini 5,5
Atalanta (4-3-3): Sportiello 7; Bellini 5,5 (28' st Conti 6), Toloi 7, Paletta 6,5, Dramè 6; De Roon 6, Cigarini 6, Freuler 5,5 (19' st Migliaccio 6); Raimondi 6,5 (14' st Diamanti 5,5), Gomez 6,5; Borriello 6,5. A disp.: Radunovic, Stendardo, Brivio, Cherubin, Djimsiti, Gagliardini, D'Alessandro, Gakpè, Monachello. All.: Reja 6
Arbitro: Doveri
Marcatori: 2' rig. Vazquez (P), 11' rig. Borriello (A), 10' st Paletta (A), 31' st Struna (P)
Ammoniti: Bellini, De Roon (A), Chochev, Struna, Jajalo (P)
Espulsi: Al 44' st Vitiello (P) per fallo da ultimo uomo

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