Europa League, c'è Gomez per una Dea europea: l'Atalanta a Copenaghen per il pass in Coppa

Dopo lo 0-0 dell'andata, Gasperini si affida all'argentino e alla formazione tipo: in campo al Telia Parken alle 18.30

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Una vittoria o un pareggio con gol: ecco cosa serve quest'oggi all'Atalanta per accedere al tabellone di Europa League. Dopo lo 0-0 di settimana scorsa a  Reggio Emilia, i bergamaschi arrivano alla sfida del Telia Parken con la consapevolezza che il Copenaghen è avversario da non sottovalutare ma assolutamente alla portata: il pari in campionato contro la Roma, per quanto arrivato con una formazione largamente rivisitata, ha confermato oltretutto una volta ancora che Gasperini ha tra le mani una squadra che fuori casa sa giocare e colpire con grande efficacia e personalità. Caratteristiche che i due turni europei già disputati avevano infatti già evidenziato: otto reti a Sarajevo, quattro ad Haifa, a testimonianza di un atteggiamento mai conservativo e, anzi, fortemente propositivo e aggressivo.

Insomma, per l'Atalanta nessuna speculazione, nessun attendismo, anche perché questo pomeriggio un gol, dopo le tante occasioni sprecate dell'andata, comunque serve.

Spazio dunque a una formazione "titolare" a vocazione offensiva ma attenta ed equilibrata in tutti i reparti. Non può esserci (è fuori lista per il momento) Rigoni, davanti con il Papu Gomez i muscoli di Zapata e l'estro di Pasalic: a loro Gasp affida la caccia al 13 (il tredicesimo gol fuori casa in questo mese di playoff europei), chiedendo a Toloi, Palomino e Masiello (la difesa più rodata) di chiudere i varchi davanti a Gollini. Hateboer e Gosens sulle fasce e al centro della mediana Freuler e De Roon. In panchina l'ex di serata, Cornelius: cinque stagioni e mezzo nella capitale danese, una spia preziosa per Gasperini in questa vigilia europea da dentro o fuori.

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