Petagna: "Obiettivo Europa League"

L'attaccante nerazzurro: "La Juve mi segue? Davanti ha dei fenomeni, io voglio restare un altro anno a Bergamo"

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Dopo il colpo dell'Atalanta col Napoli, Andrea Petagna resta con i piedi per terra. "Il nostro obiettivo è l'Europa League, poi la Champions sarebbe un sogno incredibile. Adesso abbiamo due scontri diretti importantissimi e vedremo dove saremo - ha spiegato a Domenica Premium -. Quelle che temo di più sono Lazio e Inter". Poi sulle indiscrezioni di mercato: "La Juve mi segue? Davanti ha dei fenomeni, voglio restare un altro anno a Bergamo".

"L'accoglienza dei tifosi dopo la vittoria sul Napoli? E' stata incredibile, il mister prima della partita ci aveva messo in guardia sul vincere a Napoli perché dopo i tifosi ci avrebbero chiesto la Champions - ha proseguito il bomber della Dea, raccontando le sensazioni dopo la vittoria col Napoli -. I nostri tifosi sono straordinari, anche dopo Bologna erano venuti in tantissimi. Vogliamo proseguire questo sogno, noi ci crediamo e a rivedere le immagini ho ancora i brividi". "Il segreto di questo gruppo? I ragazzi sono fantastici, siamo un bel mix tra giovani e più esperti e poi il nostro segreto è il ping pong - ha svelato l'attaccante nerazzurro -. Il Papu prima della gara col Napoli all'andata ha portato un tavolo da ping pong a Zingonia e prima di ogni allenamento giochiamo 1 ora e mezza a ping pong e anche lì Gomez è il più bravo. E un modo per fare gruppo e per stemperare la tensione". 

E proprio al Papu Petagna dedica qualche parola in più: "Se ho mai litigato con il Papu Gomez? E' impossibile litigarci, sorride sempre e è una persona troppa buona. E' un esempio per tutti, è un ragazzo semplice e divertente oltre a essere un papà fantastico. Tiene moltissimo alla famiglia. E' straordinario sia in campo che fuori. Il nostro feeling è nato in campo, mi trovavo bene con lui e poi è proseguito anche fuori. Magari potrebbe farmi un assist, non me ne ha ancora fatto uno… Ho temuto che ci lasciasse a gennaio? No, nonostante tutte le notizie sapevo che sarebbe rimasto". 

Poi sul mister: "Il mio rapporto con Gasperini? Lui mi ha dato grandissima fiducia, addirittura io in estate pensavo di fare solo il ritiro e poi andare via in prestito. Invece mi ha detto che avevo caratteristiche uniche, mi ha dato forza, dicendomi che se avessi seguito i suoi consigli sarei potuto diventare un giocatore importante. Ci alleniamo tantissimo, corriamo molto, io da attaccante faccio in media 11 chilometri a gara. Il lavoro del mister e dello staff è straordinario". 

Quanto invece agli obiettivi stagionali, Petagna ha le idee chiare: "Possibilità Champions? Abbiamo spostato l'asticella varie volte, puntiamo ad arrivare più in alto possibile, se dovessimo puntare alla Champions mal che vada cadremmo in Europa League. Quanti gol vorrei fare? Il mio obiettivo sarebbe arrivare in doppia cifra questa stagione, ma se dovessi restare a quota 5 e dovessimo andare in Europa andrebbe benissimo comunque". 

Il gruppo viene prima dei singoli in questa Atalanta. Una lezione che Petagna ha imparato su tanti campi di calcio e con tante maglie diverse: " L'esperienza ad Ascoli? Ho un bel ricordo, è stata una bella salvezza, difficile ma bella. Vicenza? Gruppo fantastico, abbiamo sfiorato la Serie A che è sfumata all'ultimo. Latina? A Latina ho giocato poco, è andata un po' così ma mi servita per crescere. Sampdoria? E' stata una palestra per crescere, ho incontrato Mihajlovic che è un grandissimo allenatore anche se ho giocato poco. Milan? E'stata la mia famiglia, sono cresciuto lì, abbiamo vinto il Viareggio, sono stato bene. La storia che ho citofonato alla sede dell'Inter? E' vero, qualche anno fa. Non volevo andare a scuola, nevicava, ero arrabbiato e sono andato a citofonare alla sede dell'Inter ma mi hanno detto che era la sede per la prima squadra".

Capitolo Nazionale. "Se mi aspetto una chiamata di Ventura? Ci credo, è un sogno - ha spiegato l'attaccante atalantino -. Ho fatto degli stage ma prima devo pensare all'Under 21 e all'Europeo questa estate. Credo che se dovessi fare bene con l'Atalanta e l'under 21 poi la Nazionale sarebbe una conseguenza.

Poi una battuta sul mercato: "Io in una grande squadra? Sicuramente devo completare la mia crescita, e un altro anno con questo staff tecnico mi farebbe solo bene. Il mio agente ha detto che la Juve mi segue? La Juve davanti ha dei fenomeni, io devo migliorare molto per arrivare a quel livello. Per il momento sto bene a Bergamo dove posso giocare e migliorare".

Infine una promessa: "Se centriamo l'EUropa League io e il Papu ci facciamo biondi, per la Champions non ci abbiamo ancora pensato..."

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