Atalanta, maledizione rigori: sono il 50% quelli sbagliati negli ultimi due anni
© Getty Images | Retegui (Lecce-Atalanta), GOL
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Il nuovo tecnico nerazzurro: "Dobbiamo giocarcela con tutti. Lookman può essere fondamentale"
di Max CristinaL'era Raffaele Palladino è pronta ad iniziare all'Atalanta. Con il gruppo al completo solamente per pochi giorni prima dell'esordio in casa del Napoli, il nuovo tecnico della Dea è pronto ad iniziare una nuova avventura a pochi mesi dalla separazione dalla Fiorentina: "Sono molto felice di essere in una grande società come l'Atalanta, farò di tutto con il mio staff per portarla in alto. Per me è una grande opportunità, sono rimasto sorpreso da compattezza, sostegno e fiducia nei miei confronti dalla società che è una grande famiglia".
Al netto delle parole classiche da presentazione, Palladino deve mettere a posto una situazione non complicatissima ma in ogni caso al di sotto delle aspettative dopo la gestione Juric: "Ho battuto molto sull'intensità da avere in campo e sul DNA dell'Atalanta - ha proseguito in conferenza -. Bisogna ritrovare l'identità fatta di sacrificio e grinta, ciò che contraddistingue questo club. C'è un gruppo con grandi valori tecnici e umani".
Palladino è pronto a rimettersi in gioco dopo le esperienze positive con Monza e Fiorentina: "In questi mesi di stop ho studiato tanto anche per crescere. Ho avuto tante chiamate, ma ho aspettato l'Atalanta. Mi ci è voluto poco per dire sì anche perché gli obiettivi sono gli stessi". Del resto Palladino era stato accostato alla Dea fin dai primi momenti dopo l'addio a Gasperini, il suo mentore: "Dobbiamo battagliare in tutte le competizioni, ogni giorno è un test per tutti. Il nostro obiettivo è tornare in Europa, la rosa è forte e credo che questa squadra debba fare di più. Nei primi giorni abbiamo messo i primi concetti e principi, ma c'è stata molto partecipazione".
La curiosità sul nuovo modo di giocare dell'Atalanta di Palladino è molta: "Non sono un integralista - ha specificato il nuovo tecnico nerazzurro -, voglio capire ogni singolo aspetto dei giocatori in rosa. Voglio dare il vestito giusto alla squadra, ma sempre partendo dalla giusta grinta da mettere. Penso che il 3-4-2-1 sia quello più adatto, ma c'è da migliorare".
Lo stesso Palladino vuole ripartire da Lookman, giocatore arrivato ai ferri corti con Juric dopo un'estate passata con la valigia in mano e nonostante le voci di mercato e la Coppa d'Africa all'orizzonte: "Uno come lui può essere fondamentale, valuterò il suo impiego in base agli allenamenti, ma Ademola si è presentato molto bene. Quello che chiedo alla squadra è di riempire di più l'area".
L'esordio è in casa del Napoli: "Mi aspetto che i ragazzi si dimostrino squadra con consapevolezza nei propri mezzi e con la mentalità di giocarcela con tutti. Voglio un'Atalanta intensa e sfrontata fin dalla mia prima partita. Dobbiamo avere la mentalità di giocarcela con tutti, anche coi Campioni d'Italia".
PERCASSI: "TUTTA L'ATALANTA E' CON LUI"
"Vedendolo lavorare tutti i giorni, posso garantire la sua grande attenzione e la grande responsabilità che s'è assunto. E' il primo ad arrivare e l'ultimo ad andare via. Siamo con lui e sono convinto che tutti i bergamaschi gli faranno sentire il loro affetto e il loro sostegno". Luca Percassi, amministratore delegato dell'Atalanta, ha accolto così Raffaele Palladino, scelto per risollevare le sorti del club dopo l'esonero di Ivan Juric. "A lui va un grande ed enorme benvenuto - ha aggiunto - a nome di tutta la società, del presidente Antonio Percassi e del co-chairman Stephen Pagliuca".
© Getty Images | Retegui (Lecce-Atalanta), GOL
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