BASKET

La Supercoppa a Sassari: Venezia ko all'overtime 83-80  

La squadra di Pozzecco domina il primo tempo, si fa rimontare, poi scaccia via la paura nel supplementare

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La Dinamo Sassari vince la seconda Supercoppa italiana della propria storia battendo dopo un overtime i campioni d’Italia della Reyer Venezia 83-80. Gara a doppia faccia, con il primo tempo dominato dalla formazione di Pozzecco e la ripresa nel segno di quella di De Raffaele. Al supplementare il solco decisivo lo scava la tripla di Michele Vitali a 43 secondi dalla fine. Nella finale 3-4 posto Brindisi passa 87-84 su Cremona.

L’avvio della squadra di De Raffaele è brutto tanto quanto quello in semifinale contro Brindisi. I punti messi a segno al termine dei primi 10 minuti di gioco sono appena 11, con l’aggravante di non riuscire a salire di colpi almeno in difesa. A completare un orrendo primo quarto per la Reyer ci pensa Daye, espulso a 79 secondi dalla prima sirena dopo un fallo tecnico per simulazione che si somma a un antisportivo già ricevuto. Sassari così doppia Venezia nel punteggio ed è avanti 22-11. Il secondo quarto è marchiato a fuoco dalle giocate dell’ex Milano Jerrells. Gioco da 4 punti e un’altra tripla da sballo per consolidare il vantaggio di Sassari sul 34-18, con Venezia incapace di trovare alternative offensive in grado di mettere in difficoltà la difesa di Pozzecco. La Dinamo invece continua a trovare buona continuità offensiva e alla pausa lunga della finale il controllo dei sardi sulla partita è totale, visto che il tabellone dice che la Reyer è indietro 41-24. Venezia torna in campo e cerca di dare un senso diverso alla propria finale con un parziale da 10-1 che le consente di avvicinare la possibilità di scendere sotto la doppia cifra di svantaggio. Obiettivo raggiunto con il libero di Stone dopo un’incredibile schiacciata sbagliata da Watt che si ripete poco dopo, in negativo, dopo la virata sulla linea di fondo.

Sassari incappa in un terzo quarto arido in attacco, Venezia risale la corrente della gara con le triple di Chappell prima di chiudere il periodo con un sanguinoso gioco da tre punti concesso in contropiede a Evans che ringrazia per il 58-48 Sassari. Filloy e Chappell sono però caldi e Venezia all’improvviso è di nuovo lì, a un solo possesso di distanza sul 58-55. Spissu da sotto sbaglia un canestro che sembrava già fatto, Watt dall’altra parte appoggia al vetro per la parità a quota 60 quando mancano poco meno di 5 minuti alla fine dei regolamentari. Si resta punto a punto, fino a quando Filloy si inventa la bomba che riporta avanti Venezia 69-67 a 40 secondi dalla sirena. Sassari però non getta al vento quanto di buono fatto. McLean pareggia i conti con il tap in, una buona difesa su Filloy costringe infine le squadre al supplementare. Si resta appiccicati nel punteggio, fino a quando la bomba di Michele Vitali a 43 secondi dalla fine dell’overtime riporta Sassari avanti 81-78. Jerrells recupera il pallone sull’ultimo disperato attacco di Venezia e definisce 83-30 che consegna a Pozzecco il secondo trofeo da allenatore di Sassari. Nella finalina 3-4 posto Cremona parte fortissimo contro Brindisi, prima di spegnersi nel secondo tempo e cadere in volata 87-84.

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