LA STORIA

Faye porta Reggio Emilia ai playoff: il talento che ha scoperto il basket per caso

Appassionato di calcio, ha conosciuto la palla a spicchi per casualità. Per lui nell'immediato futuro potrebbe esserci una chiamata dall'NBA

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Inarrestabile, determinante, dominante. Tanti, troppi aggettivi potrebbero descrivere la prestazione monstre di Mouhamed "Momo" Faye contro la Gevi Napoli. 24 punti, 10/14 al tiro, 10 rimbalzi, 31 di valutazione: questi i numeri strepitosi del giovane talento che ha incantato tutto il campionato a suon di canestri. Cresciuto nelle giovanili della UNAHOTELS Reggio Emilia, è proprio lui che si è reso decisivo nella vittoria che porta la formazione della presidente Bartoli ai playoff. Così importante e interessante (in prospettiva futura) da essere diventato eleggibile per il Draft NBA del 2024.

18enne senegalese di 205 centimetri d'altezza, Faye è stato inserito nel miglior quintetto dell'Adidas Next Generation di Kaunas (kermesse giovanile organizzata dall'Eurolega) e sembra aver prenotato il prossimo premio di miglior Under 22 dell'anno di LBA.

È diventato in poco tempo una certezza per coach Priftis e le sue prestazioni di settimana in settimana migliorano a vista d'occhio. La facilità con cui amministra la zona attorno al proprio pitturato mostra quanto il classe 2005 sia maturato nell'arco della stagione: le letture sul pick and roll, la complicità con i compagni e l'istinto da rim protector lo stanno trasformando in uno dei giocatori più completi sui due lati del campo, con un margine di miglioramento infinito.

Faye porta Reggio Emilia ai playoff: il talento che ha scoperto il basket per caso - foto 1
© Ufficio Stampa

E pensare che ha scoperto il basket per pura casualità: "Ho giocato tanti anni a pallone, spesso con mio fratello. Il campo da calcio era attaccato a quello di pallacanestro. Così un giorno ho provato, e mi sono divertito un sacco. In quegli anni poi sono cresciuto tanto di statura. Così nel 2018 ho cominciato ad allenarmi seriamente. Poi sono stato notato da Andrea Menozzi, che mi ha voluto a Reggio. E a 16 anni e mezzo ho lasciato il Senegal".

Un orgoglio per tutto l'ambiente, ma anche e soprattutto per la presidente Veronica Bartoli, che ha parlato così a Tuttosport: "Momo Faye è stato la nostra scommessa, l'unico paletto posto nella costruzione della squadra. Abbiamo avuto ragione. Sono molto contenta, il mio sogno sarebbe lanciare ogni anno un giocatore in prima squadra. È tutto frutto di un lavoro fatto a monte, da due grandi professionisti come Menozzi e Consolini. E continuiamo anche se richiede tanta pazienza e costanza. Lo dimostrano i nomi del passato, da Basile, Melli, Cervi, a quelli odierni come lo stesso Sasha Grant, che abbiamo riportato qui".

Nonostante le voci sul futuro, il socio Graziano Sossi non ha dubbi: "È un nostro giocatore, è sotto contratto e abbiamo grandi ambizioni. La nostra solidità ci consente di ritenerlo incedibile a prescindere. Poi, chiaramente, conterà anche il suo parere. Ma qualcosa mi dice che, almeno per l'anno prossimo, siamo al riparo da ogni lusinga di altre squadre". Sicuramente, una splendida notizia per i tifosi della UNAHOTELS.

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