I 21 punti del camerunense contro la Virtus aumentano le alternative sotto canestro per Repesa in vista dei playoff con Reggio Emilia
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Era stato un possesso apparentemente inutile nel fine aprile di LBA, con la sua Trapani Shark avanti già di 13 lunghezze a metà secondo quarto, ad aver rappresentato il momento di svolta dell'esperienza in Sicilia di Paul Eboua: nel posticipo di Napoli, Totè riesce a sporcargli il palleggio ma lo #00 si tuffa sul parquet, regalando a Rossato la tripla del 23-39. Massimo vantaggio per i granata e, soprattutto, applausi convinti di coach Repesa.
Un paio di settimane dopo, nell'ultimo turno di regular season a Bologna, ecco la più lieta notizia in termini di continuità di rendimento del classe 2000 camerunense: 21 punti (6/6 da 2, 1/1 da 3, 6/11 ai liberi), 9 falli subiti, 3 rimbalzi e 1 stoppata, 27 di valutazione e +10 di plus/minus in 22'. La miglior serata offensiva da oltre un anno (21 punti e 10 rimbalzi contro Brescia in maglia Cremona, 28° turno LBA, 20 aprile 2024) per il lungo in prestito da Milano, reduce da poco più di un'annata in Vanoli.
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Le scelte difensive della Virtus, in linea con tutte le squadre affrontate da Trapani, sono state adeguate per togliere tutto il tempo possibile ai palleggiatori di Repesa: più di altre volte, il lungo cresciuto nelle giovanili della Stella Azzurra Roma - pur non avendo acquisito la nostra nazionalità, Eboua gioca in LBA come un giocatore di formazione italiana, fondamentale nella costruzione di roster basati sul 5+5 o 6+6 - ha saputo leggere gli spazi dove poter mettersi in visione e ricevere gli scarichi dei compagni.
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Le ragioni dell'intensità ed energia difensiva mostrata sul parquet della Segafredo Arena, a livello playoff nel contesto di un eccitante antipasto di post season, sono forse più da ricercare nei recenti movimenti di mercato operati dal presidente Antonini. Come per Chris Horton, anche per Eboua l'aggiunta di Derek Ogbeide come "polizza assicurativa" in ottica playoff sembra aver fornito un quantitativo extra di motivazioni: il titolare è stato tra gli MVP della vittoria contro Milano, la riserva ha raramente sbagliato tempi e modi di aiuto nel proteggere il ferro contro la Virtus.
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Nella prima serie playoff della storia del basket trapanese, il panorama per Eboua e i lunghi siciliani cambierà radicalmente rispetto a quello esplorato contro Bologna: se Shengelia, Polonara, Zizic e Diouf sono maggiormente portati, per indole o per richieste dello staff di coach Ivanovic, a mostrare corpi e aggressività anche lontano dal ferro, Faye-Gombauld-Faried-Fainke renderanno quella della UNAHOTELS Reggio Emilia una difesa fatta più di contenimento che altro. L'obbligo per Trapani, da Gara1 (17 maggio, PalaShark, 20.45) in avanti, sarà trovare altri sbocchi sul perimetro: Paul Eboua, grazie anche alle esperienze da ala grande a Pesaro e Cremona, potrà nuovamente essere la soluzione ideale.