BASKET SERIE A

Basket, Lega A: Milano suona la decima, Trento batte la Reyer, Virtus (senza Belinelli) ko con Sassari

L'Olimpia vince 96-70 il derby lombardo con Varese e resta imbattuta in testa alla classifica, Bologna perde 83-78 contro i sardi mentre la Dolomiti Energia sbanca il Taliercio sconfiggendo Venezia 79-71

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Alla Segafredo Arena slitta l'esordio di Marco Belinelli che salta il riscaldamento e assiste dalla panchina alla sconfitta della Virtus Bologna contro Sassari, brava a imporsi 83-78 con i colpi di un super Bendzius (22 punti). Milano schianta 96-70 Varese nel derby lombardo e con il decimo successo di fila resta al comando della classifica di A1. Vince anche Trento che a Venezia si impone 79-71 guidata dai 24 punti e 10 assist di Browne.

UMANA REYER VENEZIA-DOLOMITI ENERGIA TRENTO 71-79
Nonostante le assenze da una parte e dall’altra, Reyer e Dolomiti Energia danno vita a un match vivace ed interessante vinto dai bianconeri per 79-71. Spinta dai suoi americani, Trento produce subito un 8-0 che le consente di guadagnarsi la leadership dell’incontro. Venezia con Daye e Bramos firma il contro-break che la riporta a contato sul 10-12 ma gli ospiti non si fanno impressionare e, sfruttando la vena di Williams e Browne, producono un nuovo 7-0 con cui distanziano per la seconda volta la Reyer. La tripla dalla propria metà campo allo scadere del primo quarto lancia la Dolomiti Energia che nel secondo quarto allunga ulteriormente sul 30-18. L’Umana fa fatica a trovare soluzioni in attacco e così finisce per subire la maggior precisione dei trentini che in questo modo chiudono i primi 20’ ben oltre la doppia cifra di vantaggio (45-32). Il terzo quarto, dopo che Browne e Martin conducono Trento sul +18 (52-34), vede la reazione rabbiosa della Reyer che prima mette a segno un 10-2 che la riporta attorno alla doppia cifra di svantaggio e poi, grazie alle marcature di Bramos e Vidmar, inizia a far sentire il fiato sul collo ai bianconeri (54-61 al 30’). La formazione di De Raffaele con un ulteriore sforzo arriva fino al -5 a inizio quarto periodo ma in men che non si dica Browne e Williams la ricacciano indietro. Bramos e Casarin però non ci stanno e con un 6-0 rimettono a tiro Trento la quale, con freddezza e appoggiandosi a Williams, resiste ai disperati assalti dei lagunari che alla fine si arrendono 79-71. La Dolomiti (Browne 24 punti con 10 assist, Williams 22) festeggia quindi il quinto successo in campionato ottenuto contro una Reyer a cui non sono bastati i 19 punti di Bramos.

OPENJOBMETIS VARESE- ARMANI EXCHANGE MILANO 70-96
Decimo successo consecutivo in altrettante gare di campionato per Milano che in questo modo resta da sola in vetta alla classifica di A1. Pronti via gli ospiti provano subito a scappare sull’8-0 ma Varese c’è e risponde con le triple che la riportano a tre lunghezze di distanza (9-12). Dopo qualche minuto in cui le squadre si perdono tra errori e tiri affrettati, l’Olimpia torna a comandare con i canestri di LeDay e Shields ma Scola e Douglas ricuciono e allo scadere del primo quarto tengono a contatto la Openjobmetis (18-20). L’efficacia nei pressi del ferro di Tarczewski in avvio di secondo quarto porta le scarpette rosse sul +9, gap che Cinciarini e Shields ampliano fino al 36-24. Ancora una volta Scola e Douglas ci mettono una pezza ma nei successivi minuti Milano esplode un parziale di 19-4 sulla scia di grandissime percentuali dall’arco (8/10 al 20’ da tre punti) che le consentono di involarsi sul 55-32 all’intervallo. Nel secondo tempo i meneghini (più volte oltre i 30 punti di vantaggio) non hanno problemi a controllare l’ampio margine a proprio favore e amministrando cronometro e punteggio chiudono agilmente 96-70, punteggio che certifica l’imbattibilità in A1 della squadra di Messina arrivata con quella di Varese alla decima vittoria consecutiva. Top scorer per l’Armani Exchange è Zach LeDay (18 punti) mentre in casa varesina non servono a nulla i 23 punti di Scola e i 20 di Douglas.

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA-BANCO DI SARDEGNA SASSARI 78-83
La Lega A dovrà ancora attendere per riaccogliere ufficialmente in campo Marco Belinelli: l'ex San Antonio Spurs, al rientro in Italia dopo più di 13 anni, non svolge il riscaldamento e assiste dalla panchina alla sconfitta della sua Virtus Bologna, che cade sotto i colpi di Sassari ed in particolare di Eimantas Bendzius. Dopo un avvio bloccato, infatti, il lituano si scatena, mettendo a referto 14 punti (sui 22 totali) soltanto nel primo quarto, e aiutando la formazione di Pozzecco a passare dal 6-7 al 6-18: un inizio che fa innervosire Djordjevic, che dopo 8 minuti si fa espellere. Nel secondo quarto, i sardi volano addirittura sul +21, poi la Virtus si risveglia. A suonare la carica è Milos Teodosic, che fa risalire Bologna: all'intervallo, è 46-38 per Sassari. Nel terzo quarto, la Virtus arriva fino al -6, poi Bilan e Spissu risollevano gli ospiti, che tornano sul +16 (56-40). I padroni di casa trovano un'altra rabbiosa reazione e, ad inizio ultimo quarto, annullano quasi interamente il vantaggio, portandosi sul -1 (64-63), con Pozzecco costretto a chiamare timeout. L'interruzione sveglia i sardi, che con un parziale di 8-0 chiudono i giochi: finisce 83-78, risultato che vale la quinta vittoria per Sassari. Quarto ko, invece, per la Virtus Bologna, che può però consolarsi con una buona prestazione in attesa di Marco Belinelli.

HAPPY CASA BRINDISI-ACQUA SAN BERNARDO CANTÙ 85-71
Continua inarrestabile la marcia vincente della Happy Casa Brindisi, alla sua la nona vittoria consecutiva di un campionato da record. Anche l’Acqua San Bernardo Cantù si è dovuta arrendere sotto la spinta convincente dei brindisini, che vincono 85-71. La gara è equilibrata nel primo quarto. A partire dal secondo parziale, invece, la formazione di Vitucci prende il sopravvento. Dopo vari tentativi di stoppare la fuga degli avversari, nel terzo periodo gli ospiti manifestano i primi segnali di cedimento e nell’ultimo parziale non c’è più storia. Il grande protagonista della serata è Perkins (23 punti), incontenibile sotto le plance. Dopo un primo tempo con il freno a mano tirato, nella seconda metà di gara sale in cattedra anche Thompson (14 punti). Harrison (9 punti), invece, si prende una giornata di pausa. Ma anche senza il contributo della stella americana, la Happy Casa, da sola al secondo posto con otto punti sul gruppo delle terze (e a -2 da Milano), sa esprimere un gioco brillante, regalando, a tratti, momenti di spettacolo. Cantù subisce invece il quarto ko nelle ultime cinque gare.

DE’ LONGHI TREVISO BASKET-CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 91-81
Pesaro incappa nella sconfitta dopo quattro vittorie consecutive in campionato e viene agganciato al terzo posto in classifica da Sassari e Trento a quota 10 punti. Merito di una De’ Longhi praticamente sempre in vantaggio. La prima parte di gara vede il predominio della squadra veneta che, trascinata da Solokowski (migliore realizzatore, 23 punti) e Logan, mette a referto un parziale di 28-18. Gli ospiti, però, non restano a guardare e, dopo aver accusato il colpo, riescono a reagire nel secondo quarto, soprattutto grazie alla coppia Filipovity-Cain, che permette loro di accorciare le distanze mediante un incoraggiante 22-19. Pesaro lotta e, nella ripresa, sfodera una buona sfodera una buona prova, nonostante chiuda ancora con un ritardo di ulteriori due punti (28-26). Alla fine del terzo quarto la formazione ospite accumula un distacco di nove lunghezze, che regala ancora delle speranze, ma nell’ultimo quarto Treviso centra lo strappo decisivo e chiude sul definitivo score di 91-81.

UNAHOTELS REGGIO EMILIA-VANOLI BASKET CREMONA 56-85
Cremona torna alla vittoria dopo due sconfitte di fila all’overtime e annichilisce in trasferta Reggio Emilia. La Vanoli ritrova così il sorriso dopo 35 giorni dalla sua ultima apparizione, sbancando l’Unipol Arena, casa della Unahotels Reggio Emilia. Nel primo quarto Cremona arriva al vantaggio di +13; Candi è il solo a produrre in attacco e con 5 tiri liberi consecutivi riavvicina i suoi prima del gioco da tre punti di TJ Williams che chiude il secondo quarto sul 29-40. Dopo l’intervallo lungo due triple consecutive di Hommes lanciano un parziale cremonese di 17-3 a fine quarto, riallontanando Reggio. Peppe Poeta segna 5 punti consecutivi ritoccando il massimo vantaggio (+20); Bostic trova il primo canestro dal campo ma Hommes è caldo e lancia Cremona nella fuga definitiva, approfittando anche della stanchezza degli emiliani e delle pessime percentuali di giocatori chiave come Kyzlink e Bostic. Gli ultimi 4 minuti sono puro garbage time che sigillano il (quasi) trentello e la vittoria meritata per Cremona, che supera una squadra reduce da quattro vittorie consecutive.

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