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Milano cala il jolly Ousmane Diop, l’arma a sorpresa di Messina

Con Nebo out per l'adduttore e Mirotic condizionato dai fischi arbitrali, l'impatto dell'ex Sassari nella vittoria in gara-2 a Bologna è stato prezioso

04 Giu 2025 - 09:47
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"È stato importantissimo, soprattutto per tutti i problemi di falli avuti con i lunghi. Ci ha dato protezione del canestro, presenza in attacco, anche aiutando nella circolazione di palla in post alto: è stato veramente bravo": a inizio 2024/25, si immaginava che questo commento di coach Messina al termine di una vittoria in gara-2 dell'EA7 Emporio Armani Milano nella semifinale di playoff LBA fosse rivolto a Josh Nebo. Col naturalizzato sloveno ancora infortunato, gli elogi del coach biancorosso dopo il 66-85 contro la Virtus Segafredo Bologna erano invece destinati a Ousmane Diop.

7 punti (3/4 da 2, 1/1 ai liberi), 4 rimbalzi, 3 palle recuperate, 14 di valutazione in 20' sul parquet: l'impatto che l'Olimpia si è augurata nelle più rosee aspettative per il classe 2000 dal suo arrivo in estate da Sassari. Se si escludono le sfide di regular season contro Pistoia, mai il centro nato in Senegal e arrivato in Friuli nel 2015 aveva tenuto il campo così a lungo: nei minuti contro Zizic e Polonara, il lungo milanese ha dominato i pariruolo bianconeri per applicazione e intensità.

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Firmato un biennale in estate con l'Olimpia, Diop ha trovato alla Segafredo Arena la prestazione più solida e completa della stagione di LBA: mai convissuto con tanti fischi a sfavore nei primi minuti sul parquet (nella sconfitta a Bologna in Eurolega, Ousmane era stato costretto a uscire per 5 falli addirittura dopo 10' di impiego), pressione a entrambi i ferri a rimbalzo, lettura degli spazi da riempire sulle penetrazioni dei compagni, soprattutto una costante presenza sulla palla nella metà campo difensiva.

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Un dato su tutti: palle recuperate. Le 3 contro Bologna eguagliano il primato stagionale, registrato nella sconfitta in gara-1 nei quarti a Trento. A stupire in positivo è la varietà delle stesse: lottando nel fango dopo la chiusura del palleggio di Shengelia, scivolando lateralmente sulla penetrazione di Cordinier, strappando la palla dalle mani di Toko quando il georgiano si era già illuso di appoggiare al vetro. 3 recuperi, perfezionati durante lo strappo decisivo a cavallo tra 3° e 4° quarto, che hanno portato la serie all'Unipol Forum sull'1-1.

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Le impressioni lasciate dalle sfide in terra emiliana sono buone, dal punto di vista dell'EA7 Emporio Armani: se Milano offre una prestazione di livello non banale, la Virtus sembra che dovrebbe fare uno sforzo troppo grande per rimanere a contatto. Gara-3 (giovedì 5 giugno, ore 20.45, Unipol Forum) fornirà un'ulteriore immagine, sul livello che la squadra saprà mantenere in impegni ravvicinati: se a questa lucidità contribuirà anche Ousmane Diop, l'ostacolo a forma di Olimpia Milano avrebbe un'altezza quasi invalicabile.

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